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martedì 6 dicembre 2016

La potenza dei due comitati. I meriti dei congiurati del 2013



A Montegranaro il NO ha stravinto e, probabilmente, questo è dovuto alla presenza di non uno ma ben due, e dico due, comitati per il NO. In ordine cronologico, il primo ad affacciarsi sulla scena è stato quello benedetto da Forza Italia e dal suo deus ex machina locale, il Rapagnanese volante col dono dell’ubiquità, Remigio Ceroni. Il comitato montegranarese, composto prevalentemente dai dissidenti gastoniani che furono artefici delle idi di marzo nostrane, con nomi di spicco come Demis Ranalli, Niccolò Venanzi e nientepopodimenochè Jonata Pagliaricci, il più loquace consigliere comunale mai apparso a Palazzo Francescani, è stato determinante.
L’impego profuso dai congiurati del 2013 è stato molto e intenso e il merito del risultato elettorale va certamente iscritto a loro: hanno fatto un sacco di incontri, frequentatissimi dalle loro rispettive famiglie, una volta a casa di uno, una volta a casa di un altro membro del comitato, consumando quintali di costarelle di maiale. Hanno fatto banchetti per strada, volantinaggio, manifesti, comizi, si sono girati porta a porta tutta Montegranaro tanto che si sono guadagnati il diploma di Testimone di Geova ad honorem. E tutto questo ha prodotto il risultato che sappiamo.
Bravi, bravi, bravi! E bravi anche per la modestia di non comparire, di non fare nemmeno un comunicato per prendersi la propria parte di merito. Questa è la politica sana, quella che fa bene all’Italia. Ceroni deve essere davvero orgoglioso di voi.

Luca Craia

sabato 7 febbraio 2015

Forza Italia a Montegranaro per tornare a vincere



“Centro destra per tornare a vincere” è il titolo del convegno che si terrà oggi pomeriggio alle ore 18.00 nell’oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro. Un incontro voluto dal Presidente del club locale, Giorgia Torresi e dal responsabile Forza Italia per Montegranaro Gianluca Franceschetti, nonché dall’ex sindaco e consigliere comunale Gastone Gismondi per rilanciare il centro destra nella provincia con un occhio puntato alla regione. I forzisti nostrani sentono il bisogno di rinnovarsi e vogliono dibattere sulle modalità di rinascita di un movimento che, a ben vedere, sta trovando serie difficoltà sia a livello nazionale che locale.
Ospiti d’onore saranno due esponenti di spicco del movimento che fa capo a Berlusconi: il senatore Remigio Ceroni e il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli. In particolare si pone l’accento sulla presenza di Castelli, personaggio che sta diventando davvero rilevante a livello politico nazionale e che sembra accreditato di buone probabilità di correre per la leadership del movimento quando e se il Cavaliere deciderà di dare spazio.
Per Giorgia Torresi e Gastone Gismondi è un’occasione di dibattito importante che sperano possa lanciare una discussione su larga scala circa le modalità di rinnovamento per, appunto, tornare a vincere. Intanto si guarda alle prossime elezioni regionali per le quali si vocifera da tempo a proposito di una candidatura dello stesso Gismondi che, però, non conferma né smentisce: ci sta ancora pensando.
E Viviamo Montegranaro che ruolo ha in tutto questo? È completamente estraneo ad ogni rapporto col movimento berlusconiano, assicurano Gismondi e Torresi. Viviamo Montegranaro è un movimento civico cittadino dove confluiscono persone con storie e culture politiche diverse. L’unico legame, sempre secondo Gismondi, è dato dalla sua personale militanza in Forza Italia. Pare però evidente che, in caso di sua candidatura alle regionali del 2015, il movimento civico montegranarese sarà pronto a dare manforte ai forzisti per farlo eleggere.
E i personaggi di destra che compongono l’attuale maggioranza cittadina, in contrapposizione con lo stesso Gismondi, come si comporteranno? Parteciperanno al convegno o se ne terranno fuori? Lo scopriremo solo vivendo.

Luca Craia