Visualizzazione post con etichetta panini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta panini. Mostra tutti i post

domenica 29 giugno 2014

Chi ha pagato la porchetta?



Le elezioni sono ormai un ricordo lontano, così come lontano è il ricordo della campagna elettorale e dei tanti impegni, delle tante promesse, dei tanti “farò” pronunciati in quei mesi infuocati di lotta politica per conquistare il voto delle elezioni. Una campagna elettorale, quella montegranarese, in cui sono stati spesi tanti soldi, almeno da quello che si è visto, e dei quali, su queste pagine, chiedemmo conto. Credo, infatti, che sia un diritto e un dovere di ogni cittadino elettore sapere quanto costa una campagna elettorale e, soprattutto, chi la finanzia.
Fermo restando, infatti, che sia legittimo che ogni cittadino possa liberamente elargire denaro a questo o quel candidato sia perche vi si ripone fiducia sia perché si è convinte che, se eletto, tutelerà gli interessi propri o della propria categoria, ritengo che questo debba essere reso noto pubblicamente, in modo tale che l’elettore sappia chi ha finanziato il tal candidato e di chi questi farà gli interessi. Sarebbe opportuno che queste informazioni vengano date prima del voto ma, in mancanza di meglio, possiamo accontentarci anche di averle a posteriori.
Molti candidati, dietro gli interrogativi sollecitati dall’Ape, si impegnarono a fornire il dettaglio delle spese e delle entrate. Ad oggi, però, ancora nulla sappiamo su quanti soldi siano stati spesi per vele, feste, porchette e compagnia bella né, tantomeno, sappiamo da dove questi soldi siano arrivati. Auguriamoci di saperlo almeno prima delle prossime elezioni, in modo tale da potersi regolare di conseguenza. L’Ape continuerà a chiederne conto, su questo si può contare.

Luca Craia

sabato 5 aprile 2014

Le porchette della politica



È primavera, comincia la stagione delle porchette. E, in periodo di elezioni, la porchetta, si sa, è d’obbligo. Quale argomento è più convincente di un panino caldo e profumato di finocchietto? Di quelle fettine fumanti, calde, invitanti? Di fronte a un panino fragrante di porchetta i problemi cittadini svaniscono, le beghe si annullano, le questioni insormontabili si sormontano. E alla fine, forse, la proposta politica più convincente sarà quella che avrà fornito la porchetta più magra, più succosa, più buona. Perché, si sa, la politica, in fondo, è tutta una questione di porchette.

Luca Craia