Visualizzazione post con etichetta ordinanze. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ordinanze. Mostra tutti i post

venerdì 22 gennaio 2016

Procede alla grande la raccolta firme per salvare il centro storico



Sono molto soddisfatto di come sta procedendo la petizione al Sindaco di Montegranaro per chiedere il dirottamento dei fondi destinati al rifacimento di viale Gramsci (che tra l’altro pare piaccia solo all’amministrazione comunale) e di indirizzarli verso la messa in sicurezza e alla rivalutazione del centro storico che, a quanto sembra, non è per niente nei programmi di questo governo cittadino. In soli quattro giorni la raccolta firme online ha collezionato 64 sostenitori, molti dei quali, tra l’altro, hanno lasciato commenti incoraggianti e che fanno pensare che la volontà dei Montegranaresi di risolvere l’annosa questione del degrado del cuore della città sia ben radicata. La raccolta cartacea è iniziata solo ieri ma già sta ottenendo risultati interessanti.
Certo, firmare per una questione così delicata, anche se non dovrebbe, è un atto di coraggio. Non dovrebbe, perché è il legittimo esercizio, da parte dei cittadini, del diritto di proporre idee e di influenzare, con mezzi legali e positivi, le scelte di chi amministra. Purtroppo, col clima teso e avvelenato che contraddistingue questa stagione politica montegranarese, firmare e metterci la faccia non è da tutti e capisco chi mi dice che firmerebbe volentieri ma teme ripercussioni.
Proprio in considerazione di questo, avere già un numero così cospicuo di firmatari è estremamente positivo e incoraggiante e spero faccia riflettere chi compie scelte per la città, scelte che saranno durature e che, quindi, vanno ponderate molto bene. Questa è un’occasione meravigliosa, visto che, negli ultimi anni, non ci sono mai stati fondi disponibili, per mettere mano e risolvere un problema che affligge Montegranaro da decenni. Sarebbe un peccato sprecarla.
La petizione rimarrà online fino al 31 gennaio, dopo di che ritireremo anche quella cartacea e faremo le somme per consegnare il tutto al Sindaco. Spero che, nel frattempo, il numero dei firmatari cresca e che i Montegranaresi si facciano coraggio e mettano faccia e cuore per un problema che riguarda tutti. Un centro storico migliore per una Montegranaro migliore.

Per firmare cliccate qui e seguite le istruzioni. È semplicissimo: clicca qui

Luca Craia

giovedì 14 gennaio 2016

Centro storico. I soldi ci sono. Si intervenga.



Nei prossimi giorni attiverò una raccolta firme per sollecitare il Comune di Montegranaro a intervenire sul centro storico, onde evitare che la situazione degeneri e che capiti qualche tragedia. Col vento dei giorni scorsi abbiamo avuto un assaggio di quello che potrebbe accadere, con gli edifici fatiscenti e pericolanti che sono disseminati lungo i vicoli del paese vecchio, a causa di agenti atmosferici importanti o di movimenti tellurici. Credo che sia davvero ora di mettere mano al problema e risolverlo alla radice.
Del resto sono numerose le ordinanze di messa in sicurezza degli stabili emesse negli ultimi vent’anni e sempre disattese. Basterebbe farle rispettare e saremmo a buon punto. E nel caso non vi fossero le possibilità per farle rispettare si potrebbe procedere all’esproprio degli edifici per motivi di pubblica sicurezza. Una volta acquisiti gli edifici si potrebbero ristrutturare e mettere sul mercato, magari creando quell’albergo diffuso che propongo da anni, o abbatterli quando non siano di importanza storico-architettonica, risolvendo i problemi di sicurezza e guadagnando nuovi spazi.
I soldi per fare tutto questo? Ci sono: sono quei 450.000 Euro che, pare, verrebbero impegnati per il progetto di riordino di viale Gramsci e largo Conti, progetto che potrebbe tranquillamente aspettare mentre il centro storico non ha davvero più tempo.

Luca Craia

lunedì 1 settembre 2014

Nuova ordinanza nel centro storico. Crolla parte di un balcone.



Apparentemente un crollo di piccola entità, il distacco di un frammento di calcestruzzo da un balcone di una casa disabitata, una delle tante case vuote del centro storico, ultimamente divenuta, esternamente, dimora di piccioni tanto che il perimetro dello stabile è lastricato di guano. Il frammento è di relativamente piccole dimensioni, si direbbe (cadendo si è sbriciolato) di una trentina di centimetri per dieci, sufficienti per far male se cadute addosso a qualcuno. Inoltre non pare improbabile, tutt’altro, che possa capitare di nuovo.
Per questo, dopo la mia segnalazione, l’Ufficio Tecnico Comunale ha disposto un’ispezione stamattina, a seguito della quale è stata emessa un’ordinanza di messa in sicurezza a tutela della pubblica incolumità. L’ordinanza dovrebbe essere firmata domani dal Sindaco Mancini perché oggi il Primo Cittadino era assente da Montegranaro in quanto in visita istituzionale al Micam.
È un ulteriore segnale di quanto stia degradando il centro storico montegranarese, tra sporcizia, pericoli per la salute derivanti dal guano di piccione e case pericolanti. È un segnale anche dell’urgenza di cui si ha bisogno per porre rimedio ai tanti problemi del quartiere antico. C’è da augurarsi che questa nuova ordinanza non rimanga lettera morta come le altre fin qui emesse ma che segni l’inizio di un’azione politica atta a farle rispettare. Il centro storico di Montegranaro non può più attendere.

Luca Craia

sabato 1 febbraio 2014

Il Comune risponde alla Petizione (per la prima volta nella storia).





Non era mai successo prima, almeno che io mi ricordi nella mia ormai secolare carriere di rompiscatole, che una petizione al Comune di Montegranaro, trovasse riscontro scritto. Ieri, invece, quasi tutti i firmatari dell’ultima petizione in ordine cronologico, presentata in merito alla situazione degli stabili oggetto di ordinanza di messa in sicurezza, hanno ricevuto per posta una busta contenente il riscontro alla stessa firmato dal responsabile del settore urbanistica Luciana Sacripanti.
Nel riscontro si rassicurano i cittadini che avevano mostrato preoccupazione per la suddetta problematica che il Comune sta procedendo “con ordinanze e diffide nei confronti di proprietari di edifici degradati” e che sta anche segnalando il tutto a Prefettura e Procura della Repubblica. Si ammette, però, che fin qui i risultati non sono esattamente esaltanti in quanto solo alcuni proprietari hanno iniziato a provvedere al recupero delle loro proprietà mentre altri hanno solo preso provvedimenti atti a limitare la pericolosità. Infine altri ancora, nonostante tutti gli atti intrapresi, hanno ignorato il tutto.
Il punto nodale, però, è che l’Ufficio Urbanistica “intende procedere, compatibilmente con le risorse disponibili, alla messa in sicurezza di quelli (gli stabili, ndr) pericolanti effettuando rivalsa delle spese nei confronti dei rispettivi proprietari”. E questa, aggiungo io, è cosa buona e giusta. La missiva si chiude con l’invito “a voler segnalare (…) eventuali pericoli per la pubblica incolumità”.
È una presa di posizione importante quella che si evince dalle parole dell’architetto Sacripanti, che in qualche modo tranquillizza su una nuova presa di coscienza del problema e sulla volontà di porvi rimedio. Discorrendo personalmente, poi, con la stessa abbiamo avuto modo di confrontarci sulla questione e ho rimarcato come sia fondamentale passare dal concetto di recupero del centro storico come costo al concetto di investimento che deve diventare remunerativo in presenza di un progetto di recupero di ampio respiro di cui ho ampliamente già parlato e del quale parlerò ancora.
È inoltre apprezzabile, oltre alla manifestata volontà di risolvere l’annosa questione che finalmente, dopo anni di attività di sollecitazione e denuncia, sembra essere stata assimilata da quasi tutte le forze politiche e sociali cittadine come una priorità, il rispetto per il cittadino dimostrato dall’invio di questa missiva. Desidero quindi ringraziare pubblicamente per questo l’architetto Sacripanti e il Commissario Prefettizio dott. Ianieri.

Luca Craia