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venerdì 23 settembre 2016

I miracoli della Sindaca: dopo una settimana le aule tornano agibili.



A seguito del sopralluogo dei tecnici della Protezione Civile Regionale avvenuto il 14 settembre scorso, al quale NON ha partecipato l’ingegner Renzi come si è voluto far credere, la Sindaca di Montegranaro, Ediana Mancini, con ordinanza nr. 142 dichiarava parzialmente inagibile la scuola di Santa Maria, nella fattispecie quattro aule, i relativi servizi e i locali della mensa. Ieri, con ordinanza nr. 148, la stessa Sindaca revoca il provvedimento precedente dichiarando di nuovo agibili le quattro aule. In una settimana tutti i danni sono stati riparati. Lasciatemi fare un plauso ai muratori che sono stati così celeri da mettere in sicurezza la struttura in così poco tempo, tanto da far pensare a un mezzo miracolo. Oppure la “lesionatura della paretina” non era poi così grave. Chissà. Fatto sta che, per una settimana, la scuola è stata priva di uscite di sicurezza e la cosa mi pare piuttosto grave. Inoltre ricordiamo che la mensa è ancora inagibile e ancora non si sa come si forniranno i pasti ai bambini e dove glie li si farà consumare. Vedremo.

Luca Craia

giovedì 26 maggio 2016

Ordinanza di demolizione dell’antennona. L’Amministrazione Comunale si muove ma prima che aspettava?



Continua a essere inspiegabile il comportamento dell’Amministrazione Mancini in merito all’antenna Vodafone di San Liborio. Un atteggiamento attendista, silente, sostanzialmente immobile e totalmente serrato nei confronti della cittadinanza che viene sistematicamente tenuta all’oscuro di tutto. C’è voluta una richiesta scritta da parte dell’opposizione unanime per riuscire a fare emettere, nei tempi previsti e in extremis, un atto che era dovuto e addirittura atteso dalla Vodafone stessa e che, incredibilmente, non era ancora stato emesso.
La notizia de Il Resto del Carlino di oggi, riporta finalmente l’emissione da parte del Comune di Montegranaro di un’ordinanza di demolizione del manufatto che risulta, per stessa ammissione della Vodafone, spostato di ben 15 metri dalla posizione prevista da progetto depositato. E quindici metri tutto sono meno che risibili, come dice la Vodafone, ci entra un palazzo grosso in mezzo.
Uno spiraglio di speranza si è aperto, anche se esiguo. Ora la Vodafone ha tre mesi di tempo per demolire l’attuale palo e spostarlo nella posizione corretta, pena l’esproprio del terreno con conseguenze anche sul proprietario privato dello stesso. Si direbbe che la Vodafone abbia tutto il tempo per spostare tutto e accendere l’antenna ma la data prevista per lo spegnimento dell’altra, quella che dovrà essere disattivata e poi rimossa per ordine del giudice, è il 16 giugno. Quindi, in realtà, di tempo ce n’è pochissimo. Sarà questa la soluzione o ce n’è un’altra? Il giornale parla di altre strade percorribili ma sembra che, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale voglia rimanere abbottonata e, quindi, i cittadini non possono fare altro che rimanere a guardare e aspettare. Con le dita incrociate.

Luca Craia

venerdì 6 maggio 2016

E la spazzolatrice entra in azione a ordinanza scaduta



Ore 10.30 - parcheggio vuoto
Ore 12.30 - spazzolatrice in funzione e auto in sosta

L’ordinanza parlava chiaro: divieto di sosta e di fermata con rimozione per tutto il parcheggio Zed dalle ore 7,00 alle ore 12,00. Serviva a far passare agevolmente la spazzolatrice in modo che potesse pulire tutta l’area con efficacia. Solo che la spazzolatrice è arriva a mezzogiorno suonato, con le macchine che erano già tornate e nella piena ragione.
Quindi, ricapitolando: i cittadini sono stati privati per un’intera mattinata di un area di parcheggio inutilmente e quando i cittadini sono legittimamente tornati a usufruire della suddetta area, è arrivata la spazzolatrice che, essendo presenti le auto, non ha potuto svolgere il proprio compito come avrebbe potuto se fosse intervenuta nell’arco di tempo, 5 ore, nel quale l’area è stata completamente vuota.

Luca Craia