Visualizzazione post con etichetta obbligo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta obbligo. Mostra tutti i post

giovedì 18 dicembre 2014

Obbligo di spalare per i cittadini. Che dice la legge?



I marciapiedi delle strade, secondo il codice della strada (art. 3 comma 1 d.lgs 285/92), "sono una parte della strada, esterna alla carreggiata", quindi la "pulizia delle strade" (art. 14 comma 1 d.lgs 285/92) è di competenza dei proprietari. Nel nostro caso (strade comunali) il proprietario è ovviamente il Comune. Perciò anche la pulizia dei marciapiedi compete al proprietario cioè il Comune. Per pulizia si intende anche lo sgombero da qualsiasi tipo di materiale, compresi neve e ghiaccio. Infatti il proprietario deve provvedere alla pulizia "allo scopo di garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione". Quindi spetta al Comune pulire, anche alla luce di recenti sentenze della Cassazione (n. 16226 del 03/08/05). Infine è dal 1961, con la legge 1014/60, che ai Comuni è interdetta la possibilità di imporre "medievali corvè" tramite ordinanza, regolamento o delibera. Ci vorrebbe una legge ma una legge che faccia obbligo ai frontisti o conceda ai Comuni facoltà di obbligare i frontisti a provvedere alla pulizia delle strade o di sgomberarne la neve e ghiaccio non esiste.

mercoledì 17 dicembre 2014

Cittadini spalatori a servizio del Comune. Ubaldi precetta i Montegranaresi in caso di neve?




Questa poi è bellissima: sembra che, nel Consiglio Comunale previsto per domani, nel quale si discuterà, tra l’altro, anche la modifica al regolamento di polizia urbana, è prevista l’introduzione di una sorta di obbligo per il cittadino di pulire la strada davanti la propria abitazione in caso di neve. Questo afferma il vicesindaco Endrio Ubaldi quest’oggi sul Carlino, annunciando la cosa come una rivoluzionaria trovata per agevolare “l’opera di sgombro messa in atto dal Comune”.
A parte l’evidente incostituzionalità di una simile norma, mi vado a chiedere cosa accadrebbe quando l’abitazione sia di proprietà di un anziano, magari non autosufficiente, o di una persona malata. Cosa farebbe il Comune di questo caso? E se il proprietario fosse assente? E se si rifiutasse? E sì, perché uno potrebbe anche rifiutarsi. Va bene il senso civico, ma con le tasse che paghiamo dobbiamo anche essere precettati come spalatori?

Luca Craia