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domenica 8 gennaio 2017

Sel risponde e attacca. Dura presa di posizione di Viozzi.



Pubblico integralmente il comunicato di Giuseppe Viozzi, coordinatore di Sel - Montegranaro. Si tratta di una dura risposta alle uscite di Aronne Perugini sulla stampa degli ultimi giorni. È una lettura interessante.

GiuseppeViozzi, al centro, alleato scomodo, ai tempi della vittoria elettorale della maggioranza dalla quale Sel è stata costretta a uscire.

Come ha fatto Perugini a trasformarsi così? Non lo riconosciamo più. Come può affermare, come può pretendere certe cose, rivolgendosi alle opposizioni, affermando che solo a Montegranaro c’è questa contrapposizione tra maggioranza e minoranza, non riscontrabile in altri comuni del Fermano? Certo, vi siete rinchiusi, fin dall’inizio della legislatura, all’interno del vostro cerchio ristretto, lasciando fuori da ogni decisione anche noi che facevamo parte della stessa lista, che per un anno e mezzo abbiamo cercato di essere ascoltati e resi partecipi delle decisioni di maggioranza, costringendoci, nostro malgrado, ad uscire e andare all’opposizione e avete esultato per la nostra uscita dalla coalizione.
Nonostante tutto abbiamo votato parecchi punti strategici del programma, come il recupero del “villaggio del lavoro” lasciato in stato di degrado dalle passate amministrazioni; abbiamo votato anche altri punti, ma voi siete andati avanti a testa bassa contro tutto e tutti. Sulle scelte essenziali il nostro programma prevedeva il coinvolgimento della popolazione, ma non avete mai consultato i cittadini e la minoranza.
Cito due casi eclatanti: per l’antenna avete tenuto all’oscuro tutti finchè non sono iniziati i lavori. Noi, modestamente, siamo andati al Cosif per prendere il progetto e il presidente, renziano, ci disse testualmente: “che le fate a fare queste battaglie perdute in partenza? Non sapete che l’antenna verrà installata lì dove vuole la Vodafone? Voi di sinistra non capite l’evoluzione del mondo, state indietro di decenni, lasciate stare le vostre visioni irrealizzabili”. Noi rispondemmo: “noi ci proviamo, poi vediamo chi avrà ragione”.
Dopodiché siamo stati costretti, insieme a tutta la minoranza, a far convocare il Consiglio Comunale, cosa che la maggioranza non voleva fare e, di fronte a tutti i cittadini che si erano organizzati avete dovuto votare il nostro punto all’ordine del giorno che prevedeva di controllare tutti i parametri del progetto, controlli dai quali è scaturito lo stop all’installazione e la rinuncia della Vodafone all’idea di piazzarla a ridosso delle abitazioni. Di questo, caro Aronne, non potete prendervi il merito, anzi, se non fosse intervenuta la minoranza e i cittadini, l’antenna starebbe lì al suo posto.
L’altro punto è viale Gramsci: per più di un anno l’assessore ha dichiarato che il progetto o si faceva come proposto o si sarebbe dimesso. C’è voluta la presa si posizione di tanti cittadini e commercianti per fargli cambiare idea. Perché quel progetto di senso unico prevedeva di veicolare il traffico in piazza Mazzini ed era una scelta demenziale. Ora quel progetto è sicuramente migliorato, ma certamente non è prioritario, tanto che noi, quando firmammo il programma elettorale, dicemmo che quel punto avrebbe dovuto essere realizzato per ultimo. Di questo, caro Assessore, renderete conto ai cittadini nel 2019.
Avete scelto un modo di governare alla Renzi, “faccio tutto io e basta”. Lui ha già preso una sonora scoppola e, se tanto mi dà tanto… Cari Assessore e Maggioranza, uscite dal vostro bunker chiuso, cercate collaborazione, cambiate atteggiamento verso maggioranza e cittadini. Noi l’abbiamo sempre cercato ma voi siete rimasti sempre chiusi, avanti a testa bassa, credendovi al di sopra di tutti. Sapete, chi semina vento raccoglie tempesta.

Giuseppe Viozzi

venerdì 29 gennaio 2016

Si va sul penale tra Sel e il Sindaco. E Montegranaro paga le spese (politiche)



Non svela tutti i dettagli, Giuseppe Viozzi, coordinatore di Sel, sulla querelle tra il suo gruppo e il Sindaco Ediana Mancini, ma il quadro che si delinea dallo spezzatino giornalistico che abbiamo letto in questi giorni pare abbastanza chiaro: è avvenuto qualcosa di molto grave, che travalica le tematiche e la dialettica politica tanto che Viozzi, sul Corriere Adriatico, parla in maniera chiara di azioni legali, così come aveva fatto il Sindaco stesso qualche giorno fa. Se è vero quello che dice Viozzi, e francamente non vedo perché non debba esserlo, siamo di fronte a un quadro inedito e di una gravità impressionante: un Sindaco che minaccia un Consigliere Comunale, alle nostre latitudini, non si è mai visto.
È un’escalation di cattiveria e miseria umana alla quale, francamente, non si riesce ad abituarsi e che certamente non ci aspettavamo, pur consci che l’amministrazione Mancini non abbia mai lesinato bassezze politiche e umane fin dai primi giorni dall’insediamento. Personalmente ricordo il casino che fece il Sindaco contro di me per la questione della visita di Sgarbi a Sant’Ugo, tanto per fare un esempio. Da lì siamo andati sempre in peggio, fino ad arrivare alle vie legali che, se il quadro è quello che riportano i giornali, non sono civili ma penali, per cui si scherza poco.
Di questa situazione, ovviamente, fa le spese Montegranaro, amministrata male già per scarsa qualità politica e amministrativa della maggioranza di governo, e ora anche a causa di queste beghe che tolgono tempo e serenità a chi dovrebbe risolvere i problemi dei cittadini e, invece, è sempre più impegnato a risolvere i suoi, tra grane, litigi, scoppi di bile e, ora, potenziali gravi problemi legali.

Luca Craia

mercoledì 27 gennaio 2016

Le misteriose parole del Sindaco.



Cosa avrà detto il Sindaco di Montegranaro a quelli di Sel per farli arrabbiare tanto? Deve essere stato qualcosa di molto grave, perché le parole di Viozzi sul Corriere Adriatico pesano come macigni. Nominare Corleone e paragonarlo a Montegranaro deve essere ben motivato e Viozzi non è certamente un uomo avventato, anzi. È bene anche ricordare che il segretario di Sel è, in qualche modo, il padre putativo, politicamente, di Aronne Perugini e di Giacomo Beverati, per cui è legato anche affettivamente a questa amministrazione. Per sparagli addosso in questa maniera deve essere davvero successo qualcosa di grave e spero di saperne di più quanto prima, come è giusto che sia.
Del resto le parole del Sindaco, riportate nello stesso articolo, un po’ suonano minacciose, specie quando nominano la richiesta di retrocessione di Viozzi stesso inserita nei punti discussi in Consiglio Comunale e che non è stata accolta. Sembra di leggerci qualche velato riferimento. E poi ventila ancora le vie legali, contro un fantomatico qualcuno che l’avrebbe accusata di aver fatto “qualcosa di poco chiaro”. Ma non mi pare sia questo quello di cui parla Viozzi. Credo che sulla vicenda sia necessario fare chiarezza, visto che le accuse, per quanto non palesi, sono piuttosto pesanti. E il cittadino elettore dovrebbe avere il diritto di sapere.
Sul fatto, poi, che Sel possa essere ancora ritenuta in maggioranza, con questi ultimi episodi credo non ci sia più alcun dubbio: è fuori. E così la maggioranza si fa sempre più risicata, la rappresentanza politica sempre più minoritaria e il clima sempre più cattivo e avvelenato. A memoria mia, e mi occupo di politica cittadina, direttamente e indirettamente, dal 1988, non ricordo un clima così imbruttito. E la colpa sappiamo tutti di chi sia.

Luca Craia