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martedì 20 ottobre 2015

Frane e esondazioni: tutta colpa dei privati (secondo il giornale)



Non ho capito: secondo il Corriere Adriatico il Comune non potrebbe intervenire nella zona industriale di Piane Chienti perché, per via della questione Calepio, non avrebbe la proprietà delle aree? Quindi per questo le fogne si intasano e i torrenti esondano? Non capisco davvero: le fogne sono di proprietà pubblica e quindi, se si intasano, la responsabilità è pubblica. Se a intasarle sono materiali provenienti da aree private. il Comune deve intervenire sui privati e obbligarli ad evitare che questo accada. Del resto, lo dice il giornale stesso, anche la Provincia di Fermo (retta dal nostro assessore ai lavori pubblici, va ricordato) ha obbligato i proprietari frontisti di via Bore di Chienti a intervenire per pulire i fossi, multandoli per i danni dell’ultima “alluvione”. Solo che ha fatto solo quello: l’asfalto della strada è in condizioni pessime e, se piove, questa diventa pericolosa a prescindere dalla pulizia dei fossi. E, in quanto alla strada di Piane di Chienti, mangiata dal fiume, che faciamo? Insomma: è sempre colpa dei privati?

Luca Craia

sabato 17 ottobre 2015

La Maggioranza sfasciatutto.



Trovo gravissime le affermazioni del Sindaco di Montegranaro pubblicate oggi sul Corriere Adriatico. Esprimono in maniera chiara e limpida un intento che, agli addetti, era già abbastanza evidente: quello di affossare il Presepe Vivente dopo il fallito tentativo di prenderne i controllo. E nel farlo, il nostro Sindaco, non lesina offese e insulti a chi ha aderito all’Ente Presepe che, ricordiamolo, è sì nato pochi giorni fa ma che ha avuto una gestazione lunga quasi un anno. In questo Ente sono confluite 19 associazioni, possiamo affermare che sono le più importanti e attive in paese. Il Sindaco spara a zero su di esse e sui componenti il Consiglio Direttivo dell’Ente. Ma spara a zero anche sul Presepe, mortificando gli sforzi di chi, per quattro mesi all’anno, si spacca la schiena, sacrifica il tempo libero, investe in una attività che dà lustro alla città e ne rafforza il senso si comunità. Ricordiamolo: l’anno scorso si sono impegnate oltre 500 persone nel realizzare il Presepe. Il Sindaco, oggi, le ha mortificate tutte. LA dichiarazione è chiarissima: non ci sarà collaborazione da parte del Comune con quella che viene definita “una iniziativa privata”. Credo che, nel direttivo dell’Ente, siamo tutti determinati ad andare avanti qualsiasi cosa accada ma, qualora non riuscissimo e il Presepe naufragasse, sappiamo in maniera evidente di chi sia la responsabilità.
Del resto, mentre il Sindaco si affannava per offrirci questo fulgido esempio di lungimiranza e amore per la propria città, il Vicesindaco, sulla sua pagina Facebook, discuteva amabilmente con un personaggio dell’associazionismo legato a doppio filo con la maggioranza, che candidamente affermava, confermato dallo stesso vicesindaco, un principio che ora appare chiaro: l’Amministrazione Mancini sostiene le associazioni che si assoggettano al suo volere, le altre se la cavino da sole, non importa il valore di quello che fanno. Direi che è sufficientemente spaventevole. 
Abbiamo assistito al fallimento misero e imbarazzante del tentativo di creare una consulta delle associazioni controllata dal governo della città. Questo giunge dopo un anno in cui si è affossata la Proloco, si sono create crepe importanti nel tessuto sociale, si è tentato di distruggere tutto quello che non era controllabile. Non si capisce quale sia il vantaggio che l’amministrazione comunale possa trarre da questo modus operandi ma questo diventa sempre più chiaro, anzi, dichiarato ed è sconcertante. Ho avuto i brividi nel leggere le parole della Mancini sul giornale, più di quelli che mi danno quelle di Ubaldi, alle quali ormai comincio ad assuefarmi. Siamo di fronte ad una prepotenza istituzionale mai vista, a un concetto di governo non con lo scopo di servire ma di comandare. Questa amministrazione durerà, forse, per altri tre anni e mezzo. Già stiamo cominciando a raccogliere i cocci. A fine mandato cosa resterà in piedi di quello che c’è di buono a Montegranaro?

Luca Craia

mercoledì 14 ottobre 2015

Il Comune agevola gli imprenditori ma non ci fa sapere come



Non perde occasione, l’Assessore Beverati, per farsi fare una bella comparsata sulla Pravda. Solo che l’articolo di stamattina non l’ho proprio capito. Si dice che il Comune “ha strumenti limitati” per sostenere gli imprenditori in tempi di crisi (per forza, gli strumenti sono impegnati altrove, vedi articolo precedente sullo sport) ma si dice anche che, grazie alle istituzioni, 20 imprese hanno partecipato a Creamodaexpo, che sarebbe (il giornale non lo spiega) la fiera dell’accessoristica per abbigliamento, pelletteria e calzatura che si tiene a Bologna. Nell’articolo parla Beverati che si bea della partecipazione di questi imprenditori alla fiera, ma parla anche Barbara Sabbatini che non sappiamo chi sia perché non ci viene spiegato.
Quindi non ci sto capendo più niente. Chi ha aiutato gli imprenditori a partecipare? Come sono stati aiutati questi imprenditori? Come mai non c’è alcuna nota ufficiale che parli di questi aiuti? Quindi, come ci si accedeva? Mistero.

Luca Craia