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mercoledì 30 settembre 2015

Il Movimento 5 Stelle Pulisce per il baratto amministrativo. Servirà?



Guardavo le immagini dell’iniziativa di sabato scorso del Movimento 5 Stelle montegranarese, chiamata (come va di moda ora, inserendo la parola AMO all’interno di altre parole, come svelando un velato doppio senso) RipuliAMOntegranaro e pensavo: ma come è possibile che, al Campo dei Tigli, il Comune si sia tanto affrettato a sistemare (a cercare di sistemare) l’area prima dell’intervento del gruppo di opposizione e, per farlo, abbia usato una tale fretta e un tale pressapochismo da far cadere le braccia? Sì, perché, in realtà, a parte rasare l’erba e dare una potata ai rami bassi degli alberi, lo sporco, il Comune, l’ha lasciato tutto lì. E ci hanno pensato i Cinquestelle a portarlo via. Sporco brutto, segno di grande inciviltà da parte di chi frequenta quella zona ma anche segno di una sedimentazione dovuta a un’incuria atavica da parte dell’amministrazione comunale, per quanto si sia affrettata a buttare la polvere sotto il tappeto come si usa fare amministrando male.
I Cinquestelle lo hanno fatto per sottolineare la proposta di baratto amministrativo. Cos’è? Semplificando si tratta di un patto tra il cittadino e il Comune tramite il quale il primo si impegna a svolgere dei lavori socialmente utili (come pulire un’area del paese) in cambio del saldo totale o parziale di imposte e tasse comunali. I Cinquestelle ci stanno provando da un po’ a farlo passare, incassando il “ni” dell’amministrazione. I “ni” di questa maggioranza ormai, però, dovremmo conoscerli e, soprattutto, dovrebbero conoscerli i pentastellati che, già in passato, sono stati buggerati per benino dalle proposte melliflue di Ubaldi, Perugini & Co. (vedi la questione della commissione sui debiti).
Eppure, leggo sulla stampa, Carlo Pirro non vuole scendere in polemica, neanche per la brutta storia della corsa a chi pulisce prima, che sarà pur ridicola e risibile ma a me pare piuttosto grave perché indica un livello politico e umano davvero bassino da parte di chi governa. Come mai Pirro ancora si fida? Come mai preferisce questa sorta di linea morbida nel fare opposizione? È una linea che, con Marilungo (predecessore di Pirro in Consiglio Comunale), non ha pagato affatto sia in termini di risultati tangibili che di ritorno elettorale. Non sarà il caso di fare un’opposizione un pochino più ferrata, un pochino più in linea col movimento nazionale? Perché così, francamente, il baratto amministrativo, con i cittadini che puliscono e il Comune che si trova le cose fatte senza colpo ferire, lo vedo duro da ottenere.

Luca Craia

giovedì 28 maggio 2015

Comunicato del Movimento 5 Stelle Montegranaro: passaggio di testimone





Riceviamo e pubblichiamo

E' passato ormai un anno dalle elezioni amministrative che hanno permesso al MoVimento 5 stelle di Montegranaro di entrare nel consiglio comunale.
843 voti che sono valsi per ottenere “una poltrona” della sala Francescani dove si riunisce l'assemblea cittadina durante le adunanze ufficiali. Giovanni Marilungo, candidato portavoce alla carica di sindaco, ha così ricoperto sino ad oggi tale ruolo. E non è stato certo un ruolo da spettatore: (le mozioni presentate - il censimento dell’amianto – il piano locazione antenne – commissione d’inchiesta sui debiti, interrogazioni come l’8x1000 edilizia scolastica, battaglie per il taglio dei costi della politica, polemiche sulla partecipazione dei cittadini e anche alcune vittorie.) In un frase si potrebbe sintetizzare che è stato un anno inteso che se da una parte ha visto il MoVimento affacciarsi nella novità della bagarre politica, dall'altra parte non ha sofferto la timidezza e l'inesperienza di cui alcuni l'avevano prematuramente accusata.
Come promesso in campagna elettorale, siamo al primo giro di boa per dare nuovo slancio all’esperienza amministrativa del Gruppo e per lanciare un messaggio inequivocabile: “non esiste un salvatore della Patria ma cittadini che si attivano per il bene comune” .
Con questo chiaro segnale di una volontà rappresentativa diretta e di un concetto nuovo di servizio politico, Giovanni Marilungo ha rassegnato le dimissioni in accordo con tutto il meetup montegranarese per far partire una turnazione che porterà gli attivisti a fare esperienza amministrativa e soprattutto a dividersi oneri e onori.
A prendere il suo posto sarà Carlo Pirro, 34 anni sposato laureato in Lettere e attualmente operaio in un calzaturificio veregrense. Un cambio programmato nello stile di un lavoro di squadra davvero raro nella politica quando l'argomento è quello della poltrona. Continuando a lavorare sulla strada appena aperta dal consigliere uscente, il gruppo ringrazia Giovanni per il tempo dedicato al MoVimento e al suo ruolo di rappresentanza.