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mercoledì 2 marzo 2016

Micro e macro cosmi: Montegranaro specchio dell’Italia



Ho sempre sostenuto e continuo ad avere ampie dimostrazioni del fatto che il nostro piccolo microcosmo montegranarese rispecchi, in scala ridotta, esattamente il macrocosmo nazionale. Ne ricalca la mentalità, le dinamiche, le strategie. I nostri personaggi sembrano la caricatura rimpicciolita di quelli che si muovono nello scenario più ampio nazionale. È per questo, immagino, che molti lettori di questo blog che non vivono le nostre vicende e non ne sono coinvolti se ne appassionano comunque.
Ieri guardavo, sulla pagina Facebook di un’amica, la propaganda renziana a Roma, fatta di cartelloni che inneggiano ai presunti grandi risultati ottenuti dal nostro governo nazionale, che va ad aggiungersi a una campagna di informazione abilmente pilotata che esalta ogni minima azione del Primo Ministro e dei suoi sodali ma ne nasconde tutte le magagne, che sono tante. E pensavo: non è forse quello che fanno, in piccolo, a Montegranaro?
La strategia è la medesima, la politica la stessa. Proclami, autoesaltazioni, occupazione sistematica della stampa. Il Comune di Montegranaro sta producendo almeno un comunicato stampa al giorno, comunicando un nulla sostanziale, elencando liste di numeri e mistificando una realtà fatta di un’azione amministrativa pericolosamente pressappochista. E lo si fa occupando i giornali che quotidianamente pubblicano paginate di parole vuote per riempire spazi che, magari, potrebbero riportare un pericoloso dissenso. Con ogni evidenza, non è importante informare ma creare un’opinione. Si cerca di porre rimedio a un’immagine negativa fornita fino a poco tempo fa creando una coltre di fumo che disorienti l’elettore distratto, dando l’impressione che si stia ottenendo chissà quale risultato mentre la realtà è ben diversa. Questa di chiama propaganda di regime.
Con Renzi pare che questo sistema funzioni. Chissà se sarà lo stesso per la giunta Mancini?

Luca Craia

mercoledì 24 febbraio 2016

Voi lo sapevate che si vota un referendum ad Aprile?



Voi lo sapevate che il 17 aprile si vota per un importante referendum? Io sì, ma me l’ero completamente scordato. Certo che non c’è nessuno che ti aiuti a ricordarlo. Partiti, movimenti, associazioni di categoria, tutti silenti, tutti a fare l’indiano sperando che il referendum passi inosservato, che gli elettori non se ne accorgano e non si raggiunga il quorum. La premiata coppia Renzi-Mattarella, poi, ha ben pensato, pur avendone la possibilità, di non accorpare il referendum con le amministrative di giugno, nonostante questo ci avrebbe potuto far risparmiare dei bei soldini. C’è da capirli, così il rischio quorum sarebbe diventato maggiore.
Eppure si tratta di un quesito importante, che interessa gli Italiani da vicino e può influenzare il nostro futuro sotto diversi aspetti. Si tratta di decidere sulle trivellazioni in mare, di cui tanto si è parlato fino a qualche mese fa. Si tratta di decidere se continuare o meno questa pratica che sta dando conseguenze disastrose sull’equilibrio ecologico e geologico e che, comunque, manda l’Italia nella direzione di una politica energetica sbagliata, quella basata ancora sui combustibili fossili. Non sto qui a farvi la tiritera, andate a informarvi in rete, troverete ampie notizie. Sappiate però che, ancora una volta, stanno cercando di fregarci e di toglierci quel briciolo di democrazia che c’è rimasta.

Luca Craia

mercoledì 23 dicembre 2015

Le multe a chi sporca di Renzi, a Montegranaro chi le fa?



Una giusta ogni tanto il governo Renzi la fa. Questo provvedimento di legge che applica pene pecuniarie anche pesanti a chi sporca, butta cartacce, mozziconi, immondizia è cosa buona e giusta ed è un esempio di civiltà. Quello che mi domando, però, è come si farà ad applicare la normativa. Perché il problema, poi, è che l’applicazione spetta ai comuni e qui casca l’asino.
Prendiamo l’esempio di Montegranaro perché lo conosciamo bene e perché possiamo pensare che non sia poi troppo dissimile alla media nazionale, forse assestandosi nella parte bassa, ma certamente non stiamo su un altro pianeta. A Montegranaro non ci sono cestini dove buttare cartacce. Non ci sono cestini per mettere le deiezioni animali (qualcuno, in fase post elettorale, li aveva promessi magari aspettandosi qualche nomina che non c'è stata, ma pare che la cosa sia caduta nel solito dimenticatoio). Non ci sono posacenere.
Quindi il cittadino dovrebbe attrezzarsi per conto suo, portandosi magari un sacchettino dove mettere eventuali cartacce da buttare, la cacca del cane, un posacenere portatile per le cicche e poi vuotare tutto una volta tornato a casa. Non è il massimo ma si può fare. Ma se il cittadino non lo fa, chi controlla? Quante multe sono state elevate a Montegranaro per le deiezioni canine? Avete mai visto un vigile ai giardini che controlli che nessuno sporchi? Non è neanche colpa loro, sono sotto organico cronico; già non fanno multe ai divieti di sosta, figuriamoci a chi sporca. E allora che si fa? Niente, si fa come si è fatto sempre, solo che ora c’è una norma in più da disattendere. Capirai…

Luca Craia