martedì 15 giugno 2021

Perché il 28% dei carcerati è composta da stranieri? Perché i quartieri con maggior presenza straniera hanno problemi? Perché si continuano a dare case popolari solo agli stranieri?

 

Probabilmente dipende da me che non sono abbastanza intelligente o culturalmente preparato, ma ci sono alcune cose che non capisco e che vorrei che qualcuno mi spiegasse. Per esempio, non capisco come mai la popolazione carceraria in Italia sia composta da circa 60.000 persone, e di queste persone oltre 17.000 siano stranieri. Sarebbe il 28% della popolazione carceraria, se so fare bene i conti. Ma gli stranieri che girano per l’Italia non credo siano il 28% del totale della gente che gira per l’Itala. Per cui, come si spiega questa grossa quantità di stranieri in prigione? Voglio dire, ma posso sbagliarmi, non è che niente niente gli stranieri che sono in Italia hanno una percentuale di persone che delinquono più alta rispetto a quella degli Italiani? E se fosse così, come lo spieghiamo questo fenomeno? Perché ce lo dovremmo spiegare, potrebbe, e ripeto, potrebbe essere un problema che dobbiamo conoscere e risolvere, prima che diventi irrisolvibile.

Per esempio, nella mia scarsa capacità di ragionamento, mica riesco a capire perché i quartieri con alta se non altissima concentrazione di abitanti di origine straniera, ci siano più problemi di degrado e criminalità. Penso, riferendomi al territorio piceno in cui vivo, ai casi dell’Hotel House o di Lido Tre Archi. Come mai queste aree ad alta concentrazione di stranieri diventano immancabilmente un problema sociale e di ordine pubblico? Anche questa, forse, è un’analisi che dovremmo fare per capire bene come funzionano certe dinamiche ed evitare eventualmente che, in futuro, si vadano a innescare situazioni simili.

Per esempio, e lo dico conscio dei miei scarsi mezzi intellettuali, nel mio paese, Montegranaro, stanno assegnando le case popolari. Fino a oggi le case popolari sono sempre state destinate a una quasi totalità di beneficiari stranieri, in virtù di un regolamento e di una legge regionale probabilmente fatti male che, di fatto, escludono gli Italiani da questi benefici. La legge regionale dovrebbe essere in via di modifica, così come dicono esponenti della maggioranza, mentre a Montegranaro c’è stato in passato un impegno del Consiglio Comunale a modificare il regolamento, ma la modifica non è stata fatta e ora si assegno gli alloggi col vecchio regolamento.

In questo modo si vanno a concentrare cittadini stranieri tutti nello stesso punto, creando un qualcosa che somiglia a un ghetto. Ecco, analizzando i dati di cui sopra, forse queste cose si dovrebbero e potrebbero evitare, non solo per tutelare i cittadini italiani, ma anche gli stranieri stessi. Perché, per quanto io sia poco dotato intellettivamente, ho l’impressione che in questo modo si faccia tutto tranne che favorire l’integrazione. Anzi, credo che si vada così a innescare un processo di autotutela da parte degli Italiani che molti scambiano per razzismo e invece è solo istinto di sopravvivenza. Almeno credo.

 

Luca Craia

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