martedì 18 agosto 2020

Niente passerelle politiche a Pescara del Tronto. Commemorazione con due messe. “Quattro anni di completa dimenticanza ad abbandono”


Due messe, con la raccomandazione alla scrupolosa osservanza delle norme anti-covid anche all’aperto, per commemorare le vittime del terremoto del 2016 a quattro anni dal dramma. La prima verrà celebrata dal Vescovo di Ascoli Piceno, Monsignor Giovanni D’Ercole, al parco di Pescara del Tronto il 23 agosto alle 18.00; la seconda, invece, verrà celebrata dal parroco, don Nazzareno Gaspari, nell’area SAE di Pescara del Tronto alle ore 18.30 del 24.
Sobrietà innanzitutto, e rispetto per il dolore che, a distanza di quattro anni, è ancora vivo e forte, come è viva quella sorta di rabbia latente mista a delusione per essere stati fondamentalmente dimenticati nonostante i tanti “non vi lasceremo soli” pronunciati tagliando nastri e stringendo mani. Lo dicono senza mezzi termini quelli dell’associazione Pescara del Tronto 24/08/2016: “la commemorazione è volta al raccoglimento in memoria di tutte le vittime del terremoto e non è in alcun modo sede di passerelle politiche finalizzate alla campagna elettorale” affermano, e poi sottolineano “soprattutto dopo quattro anni di completa dimenticanza ed abbandono”.
I politici, a questo punto, probabilmente non verranno o, se verranno, faranno finta di non usare la cosa per fini elettorali. Poco importa. Quello che importa è che, dopo quattro anni, tocchi ancora commemorare le vittime tra le SAE o nel nulla, mentre ancora c’è chi fa promesse che, con ogni probabilità, non manterrà. A Pescara del Tronto, come nel resto del cosiddetto cratere, il 24 agosto si commemoreranno le vittime ma soprattutto si celebrerà l’incapacità della politica e l’evidente volontà di non fare nulla. E nulla è stato fatto.

Luca Craia