Comunicato integrale
Il
gruppo Marche e Salute ha individuato sei principali criticità nel piano di
potenziamento della rete ospedaliera approvato dalla giunta regionale, che
localizza i nuovi 105 posti letto di terapia intensiva e 107 di semi intensiva
previsti per le Marche dal Decreto rilancio, in aggiunta alle altrettanto importanti misure per
l’assistenza territoriale.
“Riteniamo
che la proposta della Regione sia irricevibile per sei importanti ragioni, e
siccome entro il 17 luglio il Ministero dovrà esaminarla e potrà chiedere
chiarimenti o esprimere un parere negativo decidendo di adottarne un’altra” spiegano
i componenti del gruppo “abbiamo deciso di inviare al Ministero sia l’elenco
dei problemi che la nostra proposta alternativa.
Questi
secondo il gruppo “Marche e Salute” i sei gravi errori della proposta
regionale:
1) mancata
previsione della messa a norma di tutte i moduli di terapia intensiva esistenti,
che dovrebbe essere la priorità assoluta non solo per le aree critiche ma per
tutti gli spazi sanitari delle Marche, dalle sale operatorie fino agli
ambulatori
2) concentrazione
di 146 nuovi posti letto di terapia intensiva e semi intensiva nelle sedi
delle aziende ospedaliere di Ancona e Pesaro (quasi il 70% dell’incremento
totale) che rischierebbe di replicare la paralisi delle attività ordinarie
ad alta complessità che nelle Marche non sono disponibili altrove
3) concentrazione
di 68 nuovi posti letto di terapia intensiva e semi intensiva presso un
ospedale (San Salvatore di Pesaro) che la Regione ha già deciso di sostituire
con una nuova struttura a Muraglia finanziata da soggetti privati (area di Muraglia a Pesaro).
4) localizzazione
di 10 nuovi posti letto di terapia intensiva e semi intensiva presso un
ospedale (Madonna del Soccorso a San Benedetto) che la Regione ha già deciso di sostituire con
una nuova struttura a Pagliare del Tronto finanziata da soggetti privati
5) localizzazione
di 10 nuovi posti letto di terapia semi intensiva all'INRCA che contrastano con
la vocazione dell’istituto che è di ricerca a carattere scientifico, in cui il
paziente anziano che si aggrava va portato nelle strutture idonee
6) attribuzione
degli 84 posti letto della struttura temporanea alla Fiera di Civitanova alla
dotazione di 300 posti letto delle strutture movimentabili che devono
essere messe a disposizione dallo Stato e non dalle Regioni.