Comunicato
integrale
Sono
finalmente approdate nella seduta
del consiglio regionale di oggi
sia la mozione che l'interrogazione sul
mancato rinnovo della certificazione CETS – Carta Europea per il Turismo
Sostenibile - ai nostri Parchi regionali
che il Capogruppo della Lega Sandro Zaffiri aveva presentato nel
dicembre scorso.
L'amara
sorpresa aveva indotto l'esponente del Carroccio a chiedere chiarimenti alla
giunta regionale, anche in virtù del fatto che nel 2013 questa certificazione
era stata conferita a 19 Parchi appartenenti a 7 Nazioni diverse, di cui ben
cinque nelle Marche: Gola della Rossa e Frasassi, Conero, Sasso Simone e
Simoncello, San Bartolo, Monti Sibillini.
Un
triste primato quello che ha visto le Marche passare da unica regione italiana
con tutti i propri parchi certificati, a zero – commenta Zaffiri – unendosi
alle preoccupazioni che erano state manifestate sia da alcune Associazioni
ambientaliste che dal Sindaco di Genga,
sul cui territorio insiste per il 70% della sua estensione il Parco Gola
della Rossa e Frasassi.
Oltre
alle risposte fornite dall'Assessore competente in materia all'interrogazione è
stata approvata la mozione con la quale il Capogruppo Zaffiri chiedeva di
sostenere, attraverso azioni mirate ed adeguati finanziamenti, le aree protette
del nostro territorio anche al fine di riottenere la certificazione CETS.
Un
grande risultato quello raggiunto oggi dalla Lega visto che la CETS è uno
strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore gestione
delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile che ha assunto in Italia una grandissima
importanza ed è considerata uno strumento utile per la governance delle aree
protette.
Oggi si è finalmente intravista
un'apertura da parte della maggioranza verso una delle tante valide proposte presentate dalla Lega nel corso di
questa legislatura - conclude Sandro Zaffiri - forse perchè qualcuno si è
finalmente liberato dai tutti quei lacci e lacciuoli che impedivano di poter accogliere le
iniziative delle minorenze nonostante la loro bontà.
Sandro Zaffiri