Chi governa ha
il dovere di prendere decisioni giuste, ponderate e adeguate, e di prenderle
nei tempi giusti. Chi governa ha il dovere di rispettare i cittadini e di agire
con rispetto nei loro confronti. Tutto questo, il Ministro Lucia Azzolina,
sembra non saperlo. La questione della maturità 2020 è una barzelletta che non
fa ridere. I maturandi sono sballottati da mesi tra lezioni online da seguire
faticosamente anche a causa del pessimo stato delle connessioni italiane e
ordine o contrordini circa il loro immediato futuro, quell’esame che li attende
da qui a poco.
L’ultima
novità è la tesina, venuta in mente al Ministro solo ieri, 6 maggio, a poco più
di un mese dalla maturità (che comincerà il 17 giugno) e comunicato urbi et
orbi su Facebook, come se Facebook fosse diventato la Gazzetta Ufficiale. Scrive
il Ministro:
«Tenendo conto del percorso didattico effettivamente
svolto, nel dettaglio l’esame sarà articolato così:
a) discussione di un elaborato concernente le
discipline di indirizzo;
b) discussione di un breve testo, già oggetto di
studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante
il quinto anno;
c) analisi, da parte del candidato, del materiale
scelto dalla commissione;
I candidati esporranno altresì le esperienze svolte
nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e
saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
La prova potrà valere fino a 40 punti, mentre il peso
dei crediti complessivi sarà ricalibrato fino ad un massimo di 60 punti».
Pretendere di realizzare una tesina da maturità (non
da terza media) in un mese mentre si prepara tutto il resto dell’esame
significa o avere dei superpoteri e credere che ce li abbiano tutti o non avere
la minima idea di quello che si pretende che la gente faccia. Gli studenti sono
stressati dalla situazione, dal superlavoro che comporta seguire delle lezioni
virtuali, del fatto di non avere il supporto fisico e la presenza dell’insegnante.
Ora si aggiunge questo nuovo motivo di preoccupazione e ansia. Evidentemente il
Ministro non si rende conto di cosa sta combinando. Ma è in buona compagnia.
Luca Craia