Ve lo ricordate Renzi, quando era
segretario del PD? Ve lo ricordate quando era Premier? Ebbene, il lupo perde il
pelo ma non il vizio, e Renzi si conferma, coi suoi fedelissimi, splendido
massacratore dell’Italia, più pernicioso di Attila, più dannoso delle
cavallette. Renzi, con un partitino creatosi su misura e sbagliandole, le
misure, tanto che i numeri che si era immaginato uscire dalle urne per ora sono
solo un sogno lontano, riesce a tenere in scacco il Governo pur non contando
nulla perché, in barba a ogni principio democratico e a ogni buon senso,
tralasciando l’amor patrio che sappiamo non ha, il suo drappello di
parlamentari gli consente un peso politico che non gli appartiene.
Intendiamoci: questo Governo è una
iattura, ma questo abbiamo e ce lo dobbiamo tenere, perché una crisi di governo
ora, in questo momento, sarebbe iattura peggiore e non di poco. E Renzi che fa?
Tiene tutto bloccato, compreso il noto “decreto maggio” che dovrebbe varare,
almeno nelle nostre speranze, qualche misura per sostenere famiglie ed economia
prostrate dal covid. Ma il decreto non viene partorito perché si litiga su
tutto, a Renzi non sta bene nulla e mostra continuamente i muscoli, vuole più
peso, vuole soprattutto visibilità in cerca di quel consenso agognato e
lontano. Ora si inventa il ricatto sulla regolarizzazione degli immigrati che
raccolgono i pomodori, problema che non si era mai posto quando governava lui,
e lo somma a una serie di trappole e troppoline messa qua e là per farci cadere
Conte e i Cinquestelle.
Il Governo è paralizzato dai litigi. In
verità, Conte e i suoi fedelissimi ci mettono molto anche di proprio, basti
vedere il caso Bonafede, e Renzi, che comunque di politica ci mastica più di
tutti i grillini messi insieme, gioca come il gatto col topo. Con meno
responsabilità del gatto, perché qui il topo non è Conte, ma siamo tutti noi.
Farà cadere il Governo? È possibile, ma
non credo. Più probabile che ne esca e vada all’opposizione, o a un “appoggio
esterno libero e autonomo” che più si confà alla sua natura dorotea. Credo però
che il Governo non cada, perché mi pare che Berlusconi non aspetti altro che l’uscita
di Renzi per fare le sue proposte e rimpiazzarlo. In tutto questo balletto, ci
sono un sacco di soldi fermi che potrebbero aiutare, anche se poco, il Paese ma
che non arrivano perché Renzi gioca a fare Fonzie.
Luca
Craia