venerdì 3 aprile 2020

Veregra Street spostata a settembre. Ma chi lo ha deciso?


Mentre a Montegranaro si discute l’opportunità di annullare l’edizione del 2020 del Veregra Street Festival, anche su suggerimento della Minoranza Consiliare, sia per evitare il rischio derivante da assembramenti che per destinare le somme risparmiate alle famiglie messe in difficoltà dall’epidemia, sulla pagina Facebook dell’evento appare un’immagine, senza alcuna spiegazione, che indica come data dell’evento il 10 settembre, fino al 13 settembre. Sulla pagina del Comune, invece, non compare nulla, e non risultano al momento atti ufficiali della Giunta che attestino la decisione presa.
Faccio due considerazioni: chi ci dice che a settembre l’emergenza sia finita, o che non ci siano più rischi derivanti dall’assembramento? Non sono un virologo ma, dalle informazioni che si leggono e dalle stesse parole del Presidente del Consiglio, dovremmo aspettarci tempi lunghi per dirci finalmente al sicuro, per cui la decisione mi pare un tantino azzardata. Ho sentito al telefono Giuseppe Nuciari che mi ha assicurato che, se non ci saranno le condizioni, il festival non si farà, e che saranno prese tutte le precauzioni anche come distanziamento sociale, ma rimango perplesso.  Il punto, però, è che, in questo modo, le somme destinate al festival rimangono destinate al festival, anche se poi si dovesse decidere di annullarlo sulla base dei riscontri reali. E questo impedirebbe di utilizzarle per iniziative sociali a sostegno della popolazione.
L’altra considerazione è politica: chi ha deciso lo spostamento? Perché il Comune non ne parla ufficialmente? Perché non si legge una delibera, un atto di indirizzo dell’Amministrazione Comunale? Perché, nella decisione, non sono state coinvolte le forze politiche e sociali?
Personalmente credo che, se si annullano le olimpiadi, previste per agosto, potremmo anche sopravvivere all’annullamento di Veregra Street, per un anno, per la sicurezza comune e per la solidarietà sociale. Si vede che, chi decide a Montegranaro, chiunque egli sia, la pensa diversamente.


Luca Craia