giovedì 2 aprile 2020

Gli hacker che attaccano l’INPS e Conte che fa finta di crederci. Non è bello prendere per i fondelli la gente.


Non lo posso sapere per certo, ma ho come l’impressione che la storia dell’attacco hacker al sito dell’INPS sia una fregnaccia, e pure piuttosto infantile, una giustificazione tipo quelle dello scolaretto che non ha fatto i compiti perché il gatto le ha fatto pipì sul quaderno. Del resto, era quello che ci aspettavamo tutti da giorni, lo dicevamo in massa, noi malpensanti, che il sito si sarebbe intasato. E mi sa che ci abbiamo preso. E Tridico avrebbe fatto una figura molto migliore a dire le cose come stanno, magari giustificandosi con l’impossibilità di adeguare la piattaforma in così breve tempo. Mentre questa storia degli hacker pare decisamente ridicola. Ed è ridicolo che l’abbia rimarcata Conte stesso in conferenza stampa, in prima serata alla Pippo Baudo. Insomma, una ricerca della giustificazione tutto sommato evitabile, perché un conto è ammettere un errore tutto sommato rimediabile, un altro è prendere per i fondelli la gente.

Luca Craia