Comunicato integrale
Il mio ruolo istituzionale – afferma il Consigliere Marzia Malaigia – mi impone di
segnalare elementi di criticità, ma arriva anche il momento in cui posso
intervenire a diffondere notizie più confortanti.
Qualche giorno fa, infatti, avevo evidenziato una
inaccettabile prassi, quella di far lavare le proprie divise di lavoro agli
stessi addetti alle pulizie del Murri di Fermo, dopo averle portate a casa: una
consuetudine inammissibile, specialmente in questo frangente, in cui è
assolutamente doveroso non trascurare
alcun dettaglio per contrastare la diffusione dei contagi da Covid-19.
Ho ricevuto ieri informazione – ribadisce il Consigliere
della Lega Marche - che c'è finalmente stata la conferma ufficiale che il
lavaggio delle divise degli operatori posti alle dipendenze della società
appaltatrice del servizio, d'ora in poi, sarà erogato da una società terza, già
incaricata alla disinfezione e sterilizzazione dei dispositivi di protezione
individuale del nosocomio fermano.
Un doveroso ringraziamento al Sig. Bruno Nepi, referente del
Tribunale dei Diritti del Malato in materia di sanità ed ambiente, che ha
perorato la causa presso la Direzione Generale dell'ASUR Marche, di modo che si
sia finalmente provveduto a far rispettare i prescritti protocolli
igienico-sanitari.