venerdì 3 aprile 2020

A Civitanova si fa il mercatino alimentare. Il Sindaco non può opporsi, lo ha autorizzato il Governo.


C’è stata una mezza sommossa, almeno a livello social, all’annuncio che domani si terrà un mercatino di prodotti alimentari davanti alla pescheria. A infuriarsi, oltre a normali cittadini che, ligi alla regola, fanno vita da reclusi da quasi un mese per poter uscire da questa situazione e vedono in questo modo vanificare i propri sacrifici, ci sono i commercianti stanziali, costretti a chiudere e che vedono allungarsi i tempi di fermo a causa di queste decisioni incomprensibili.
Ma non si possono dare colpe al Sindaco, visto che è la nota circolare del Ministero degli Interni a spiegare che questo tipo di vendite non sono vietate, a patto che si rispettino determinati requisiti igienici e di distanziamento sociale. È una cosa assolutamente assurda, ma non è sorprendente, visto che lo stesso Ministero aveva spiegato che si poteva andare in giro coi bambini, per poi metterci una pezza peggiore del buco precisando che i bambini si possono portare solo al lavoro o al supermercato.
Mentre si chiedono giusti sacrifici agli Italiani che, tra l’altro, stanno accogliendoli nella stragrande maggioranza con grande senso di responsabilità, al fine di tornare quanto prima a una condizione di vita normale, ecco che è lo stesso Governo ad autorizzare iniziative che vanno in tutt’altra direzione. Dire che tutto questo è folle è un eufemismo.


Luca Craia