mercoledì 29 aprile 2020

Mariani (Udicon): anche la regione Marche si è accorta che che lo stato centrale è andato in tilt.

Comunicato integrale

Si è riunito oggi il CRCU della regione Marche, presieduto dall'Assessore al Commercio Dott. Emanuela BORA, dai  dirigenti del P.F. e dalle associazioni dei consumatori iscritte, tra cui l'U.Di.Con, nella persona del suo Presidente Regionale. Si è discusso del DECRETO CURA ITALIA, del DECRETO LIQUIDITA' e dei risvolti nei confronti del mondo consumeristico e dei consumatori utenti.  La regione ha espresso forti perplessità a riguardo, specialmente dopo l'abrogazione della lettera R del succitato DECRETO LIQUIDITA' che di fatto ha investito il mondo bancario nell'organizzare la liquidità da elargire ai cittadini /aziende escludendo a monte la CONFIDI come richiesto da parecchie regioni.
L'Assessore ha ribadito "Così si è venuto a creare un vero e proprio monopolio bancario". Sì è consigliato anche in fase di emendamento di elargire parte della liquidità alle regioni per la relativa distribuzione trovando la parte governativa completamente contraria in  un totale black out a riguardo. Le casse integrazioni speciali in ritardo di pagamento così come gli assegni di 600,00 euro, ecc...  Nonostante le parti politiche simili, stavolta, forse a causa del COVID 19, anche la regione Marche si è accorta che nello stato centrale c'è stato qualcosa che non andava... e che ancora non va!! Anzi diciamola tutta,  è andato tutto in tilt.
Sempre peggio, quello che abbiamo di fronte. Inutile dirlo, l'ego ha colpito anche le più alte cariche amministrative dello Stato in barba al federalismo regionale e al decentramento. La natura , causa del COVID , ha espresso il suo giudizio implacabile degli uni nei confronti di altri, siamo essere egoisti e ingordi di potere. Abbiamo perso il senso sociale, il senso dello scambio, il mondo del lavoro sta morendo.... e quello che sentiamo sui canali pubblici? Ci sono milioni di mascherine in arrivo come se fosse l'unico problema al momento...... !!
Ho fatto una domanda esplicita, su come mai non si potessero aprire le aziende calzaturiere e tessili, a detta della regione hanno ripetutamente esposto il problema al governo centrale avendo sempre le solite risposte: attendere il decreto!! Attendiamo la nostra rovina il 4 di maggio.
Quindi di male in peggio, sapete cosa ci ho capito?
1- CASSA INTEGRAZIONE   NO!! (PRESTITO IN BANCA)
2- SOSPENSIONE MUTUI  NO !! (DIPENDE DALLA BANCA)
3- PRESTITI 25 K!! (DIPENDE DALLA BANCA)
Non voglio esprimere ulteriori considerazioni, fatelo da voi, e ricordatevelo quando ci sarà la possibilità di mandarli tutti a casa.

Giovanni Mariani
Presidente Regionale U. Di.Con