A Montegranaro
spuntano le antenne. Spuntano silenziosamente, mentre la gente sta chiusa in
casa per ordine del Presidente del Consiglio. Spuntano su un posto dove non
dovrebbero, la torre dell’Annunziata, meglio conosciuta come “campanò”, luogo
simbolo del paese e manufatto storico importantissimo, la cui origine è
databile intorno all’anno 1000. Un luogo protetto, da custodire, reso
turisticamente attrattivo da un intervento misto pubblico-privato, dove il
pubblico è il Comune e il privato l’associazione Città Vecchia, che ne ha
riqualificato l’interno rendendolo fruibile.
Alla richiesta
di spiegazioni, partita dalla pagina Facebook di questo blog, qualche giorno
fa, il Comune di Montegranaro rispondeva così: “In merito al ponte internet punto-punto apparso sulla
torre campanaria, l’Amministrazione comunale intende precisare che si tratta di
una ubicazione provvisoria ed emergenziale dettata dall’esigenza di un
collegamento internet dedicato e con prestazioni migliori, volto a garantire il
telelavoro dei dipendenti comunali in questa fase. Terminata l’emergenza il
ponte sarà rimosso, con una riorganizzazione complessiva del servizio internet
a disposizione dell’Ente”.
È una
spiegazione che non convince, perché non si capisce che possano delle antenne
direzionate verso est e verso sud, “garantire il telelavoro dei dipendenti
comunali” che, magari, risiedono a nord o a ovest. Per questo aspettavo di leggere la delibera, o
la determina, o l’ordinanza che autorizzava questa cosa, almeno esteticamente,
brutta e chissà se non dannosa per la salute di chi vive lì di presso. Ma, a tutt’oggi,
non sono riuscito a trovare un atto dell’Amministrazione Comunale o di un
funzionario che decida questa installazione.
E,
Intanto, oggi di antenna, o presunta tale, ne è apparsa un’altra.Chissà cosa c'è scritto in proposito nel piano antenne? Ah, già! Non ce lo abbiamo, a Montegranaro, il piano antenne. Mi pareva di sì, visto quanto se ne è parlato, ma non c'è.
Luca Craia