Ci sono stati
diversi avvistamenti di persone che vi entravano e io stesso ho verificato la
porta aperta la sera a richiusa la mattina: in uno stabile del centro storico
di Montegranaro capita spesso che qualcuno si introduca per passare la notte.
Si tratta di un edificio noto per la questione dell’impalcatura finalmente
rimossa dal Comune dopo un ventennio di indecenze, ma che è stato anche teatro
di episodi analoghi in passato, con persone che vi avevano fatto dimora tra
sporcizia e animali.
Immagino lo stato
di povertà di chi sia ridotto a ripararsi in un simile rifugio e, sinceramente,
provo pena. Ma, nel contempo, mi faccio delle domande sulla sicurezza comune e
di queste stesse persone, specie in un momento in cui siamo tutti estremamente
attenti all’igiene e siamo chiusi in casa per non diffondere l’epidemia. Eppure
c’è qualcuno che riesce a eludere i controlli e vivere in questa maniera,
diventando un pericolo per se stessi e gli altri.
Non è facile per
le forze dell’ordine intervenire e bloccare il fenomeno, perché non avviene
tutte le notti. Sarebbe però molto facile bloccare l’ingresso all’edificio,
impedendo a chi lo utilizza da rifugio di entrarvi. Poi, sul perché in Italia esista
tanta miseria e perché esseri umani siano costretti a questa vita, non voglio
pronunciarmi qui. Starebbe nelle coscienze di molti che si autodefiniscono
umani.
Luca
Craia