mercoledì 15 aprile 2020

Clandestini notturni bivaccano nei ruderi di Montegranaro.





Ci sono stati diversi avvistamenti di persone che vi entravano e io stesso ho verificato la porta aperta la sera a richiusa la mattina: in uno stabile del centro storico di Montegranaro capita spesso che qualcuno si introduca per passare la notte. Si tratta di un edificio noto per la questione dell’impalcatura finalmente rimossa dal Comune dopo un ventennio di indecenze, ma che è stato anche teatro di episodi analoghi in passato, con persone che vi avevano fatto dimora tra sporcizia e animali.
Immagino lo stato di povertà di chi sia ridotto a ripararsi in un simile rifugio e, sinceramente, provo pena. Ma, nel contempo, mi faccio delle domande sulla sicurezza comune e di queste stesse persone, specie in un momento in cui siamo tutti estremamente attenti all’igiene e siamo chiusi in casa per non diffondere l’epidemia. Eppure c’è qualcuno che riesce a eludere i controlli e vivere in questa maniera, diventando un pericolo per se stessi e gli altri.
Non è facile per le forze dell’ordine intervenire e bloccare il fenomeno, perché non avviene tutte le notti. Sarebbe però molto facile bloccare l’ingresso all’edificio, impedendo a chi lo utilizza da rifugio di entrarvi. Poi, sul perché in Italia esista tanta miseria e perché esseri umani siano costretti a questa vita, non voglio pronunciarmi qui. Starebbe nelle coscienze di molti che si autodefiniscono umani.

Luca Craia