NOTA
CONGIUNTA DEI GRUPPI CONSILIARI DELLE MARCHE DI FRATELLI D'ITALIA, FORZA ITALIA
E LEGA
Comunicato
integrale
In
questa prima fase emergenziale comprendiamo che sia stato necessario
attrezzarsi per far fronte al crescente numero di contagiati e non è nostra
intenzione entrare nel merito ora delle modalità e delle scelte fin qui assunte
ma vogliamo rinnovare la nostra piena disponibilità a collaborare al governo
regionale. Ci conforta la notizia dell’arrivo di 300.000 mascherine poiché ci
era stata sollecitata da più parti l’urgente necessità di sopperire alla
scarsità dei dispositivi di protezione per i medici, gli operatori sanitari e
tutto il personale coinvolto, che deve lavorare in sicurezza e a cui va tutta
la nostra più profonda gratitudine. Condividiamo inoltre la decisione del
governatore Ceriscioli di estendere la campionatura dei tamponi agli
asintomatici e in particolare sollecitiamo una priorità per le categorie più
esposte al rischio per tentare quanto più possibile di arginare il contagio.
Alla
luce di tutte queste considerazioni e dei dati odierni che mostrano un nuovo
incremento del numero di contagiati, e viste anche le esperienze della Cina e
della Lombardia, riteniamo che sia prudente immaginare fin da ora uno step
successivo. Ci sembra una iniziativa lungimirante pensare all’allestimento di
una struttura unica di riferimento per la cura del Covid19 anche nella nostra
regione. Chiediamo al governatore Ceriscioli di iniziare, con i suoi tecnici, a
valutare il sito più idoneo, che potrebbe essere individuato nelle vicinanze di
un ospedale esistente, oppure di prendere in considerazione la zona
dell’Interporto o l’utilizzo di capannoni industriali oggi inutilizzati
riconvertiti allo scopo, l’importante è che si possa realizzare ed attrezzare
in tempi brevissimi. Questo presidio dovrebbe supportare l’emergenza e poi
progressivamente sostituire la riorganizzazione fatta in questa prima fase.
Tutto ciò dovrebbe servire, immaginando che l’emergenza non sarà brevissima,
non solo per scongiurare il collasso del sistema sanitario regionale già in
grande difficoltà, ma anche per evitare quella promiscuità che mette a rischio
ogni giorno decine di operatori, medici e pazienti.
Anche
nell’ottica di una organizzazione centralizzata della gestione di questa
emergenza e davanti alle tante singole iniziative di solidarietà che si sono
manifestate, oltre al conto corrente regionale già attivato, chiediamo la
possibilità di ragionare su un centro di riferimento che possa coordinare le
donazioni, renderle immediatamente fruibili e soprattutto che vada a coprire le
reali necessità, senza il rischio che la solidarietà si perda nei meandri della
burocrazia.
Gruppi
consiliari di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega
Consiglio
Regionale delle Marche