La natura non si ferma, anzi,
approfitta di questo momento in cui l’uomo, che ha colonizzato il pianeta e ha
strappato ampi spazi ad alberi e animali, si è ritirato dal mondo lasciando
vuote strade e piazze, per riprendersi, anche se provvisoriamente, i luoghi che
un tempo le appartenevano. Si susseguono avvistamenti di animali selvatici in
aree vicine ai centri abitati e, addirittura, nei centri abitati stessi. A
Montegranaro si parlava, nei giorni scorsi, di lupi nelle campagne vicino all’abitato.
Oggi sono stati visti dei caprioli a Fermo, tra le case.
Il silenzio, le macchine ferme, l’assenza
di ogni attività umana ha convinto gli animali ad avvicinarsi a luoghi che, fino
a pochi giorni fa, erano loro interdetti. È bello e inquietante nello stesso
tempo. La natura ci mette poco a dimenticarsi di noi, nonostante le ferite che
le abbiamo inferto. Non durerà a lungo, almeno si spera. Presto torneremo alla
normalità, e lupi e caprioli torneranno a nascondersi. Ma se questo un po’ ci
commuove, forse vuol dire che, da questa situazione, potremmo trarre anche l’insegnamento
a placarci, a non considerare tutto lo spazio come se sia nostro. La terra è
piena di vita, chissà che non impariamo a rispettarla.
Luca Craia
