Comunicato
integrale
Il Governo
annuncia in pompa magna, alle 20.00 del sabato sera, mentre gli italiani sono a
cena, che i Comuni avranno a disposizione risorse in più per far fronte alle
difficoltà delle famiglie.
Lo afferma
Conte annunciando l’anticipo, per 4,3 mld di euro, del Fondo di solidarietà
destinato ai Comuni per far fronte, tramite i servizi sociali, alle necessità
primarie come l’acquisto di generi alimentari per i nuclei familiari che vivono
in condizioni di disagio.
Peccato che,
come sappiamo, quel Fondo sia un’entrata già prevista, con cui i Comuni - tutti
- riescono a chiudere il bilancio, cioè possono garantire i servizi essenziali
di cui il cittadino già fruisce normalmente nel corso dell’anno.
Il solo
anticipo temporale nell’erogazione di quel Fondo non può di certo corrispondere
a nuovi servizi da parte dei Comuni, imposti dallo Stato. Quelle risorse
servono già per la copertura finanziaria dei servizi che l’ente locale eroga
sul territorio.
E non sarà
con 400 milioni che, ripartiti sulla base di criteri demografici e rispondenti
alle diverse fasce di povertà, si potrà rispondere alla crescente e drammatica
domanda da parte della cittadinanza di liquidità per far fronte a bisogni
primari.
Capito la
genialità del Governo? Anticipare soldi che sarebbero andati comunque ai comuni
tra un mese e aggiungere 400 milioni per 8.000 comuni, cioè niente.
Ora la gente
assalirà i Municipi di richieste e si rivolgerà a noi consiglieri comunali per
avere delle risposte che non potremo dare.
Conte ha
fatto passare come una manovra da 4,3 miliardi una mancetta che non servirà a
nessuno!
Noi
consiglieri comunali saremo costretti ad approvare dei bilanci comunali rivisti
al ribasso, e di molto, a causa della riduzione delle entrate previste. I
cittadini, infatti, non saranno di certo in grado di garantire il gettito
attualmente previsto per IMU, addizionale IRPEF ed altri tributi locali.
A tutto
questo si deve aggiungere il personale dei comuni già ridotto all'osso - che
sarà ora gravato di questo nuovo onere - le polizie locali sotto organico e
l'assenza di DPI.
Così si
mandano in guerra i Sindaci e le amministrazioni locali contro i propri
cittadini. In qualità di consiglieri e rappresentanti eletti direttamente dai
cittadini chiediamo ai sindaci di comunicare questa ennesima vergogna del
Governo.
Conte ha
dichiarato: “Non vi lasceremo soli”. Chi resterà da solo sarà proprio il
Presidente del Consiglio dei Ministri.
Mai come
questa sera, dopo la conferenza stampa del Premier, mi sono sentito offeso nel
ruolo istituzionale che ricopro come consigliere comunale e credo mai come
questa volta, nella storia della Repubblica Italiana, si sia giocato con le
sofferenze vere dei cittadini.
Consigliere Comunale
MAURO LUCENTINI
MAURO LUCENTINI