lunedì 30 marzo 2020

La delazione e il virus. Attenti all’incattivimento, può fare più danni del contagio.


Gente che vorrebbe pattuglie ai confini del paese per evitare che quelli del paese confinante (distante 0,5 metri, è tutto attaccato) vengano a fare spesa nel proprio. Gente appollaiata alla finestra a controllare se il vicino esce e quante volte esce. Il tutto buttato su Facebook, a volte addirittura con corredo fotografico, in una moderna delazione che ricorda tantissimo il clima di Berlino Est negli anni ’70. Tutti poliziotti, tutti tutori dell’ordine, salvo poi utilizzare le segnalazioni per sfogare rabbia, frustrazione quando non risentimenti personali.
La cattiveria sta montando e, francamente, mi sta spaventando più del virus stesso. Dobbiamo stare attenti, perché se sbricioliamo i rapporti sociali in questo modo inutile e barbaro, quando tutto tornerà alla normalità li ritroveremo sbriciolati, e il danno è grosso, molto più grosso di quanto possiamo immaginare. Inviterei tutti a riflettere e, utilizzando un’immagine evangelica, a pensare alla trave nel proprio occhio piuttosto che alla pagliuzza nell’occhio del vicino.

Luca Craia