Sono 83458.89
Euro, quelli arrivati a Montegranaro a seguito dello stanziamento di
400.000.000 annunciato l’altra sera dal Presidente del Consiglio per sostenere
le persone in difficoltà. Lo ha appena annunciato il Comune di Montegranaro, ma
ancora non si sa come verranno distribuiti. Si legge infatti: “prenderemo atto
delle indicazioni dell’Ambito sociale nonché dell’orientamento degli altri enti
locali cercando comunque di rendere il contributo
fruibile nel più breve tempo possibile. Stiamo già contattando gli enti del
terzo settore, in primis la Caritas, per individuare forme di collaborazione
più semplici e dirette”.
Non c’è, quindi, al momento una direttiva che detti i
principi secondo i quali si possa stabilire chi ha diritto al contributo e chi
no, e mi pare che i criteri che si stanno assumendo (chiedere alla Caritas non
mi pare esaustivo) sembrano più che altro empirici e, Dio non voglia,
discrezionali. Certo è che, se ad avere diritto a questi fondi saranno i
soliti, ossia quelli determinati secondo l’ISEE, questo aiuto, già di per sé esiguo
se non risibile, lascerà fondamentalmente il tempo che trova.
Ci sono famiglie in serie difficoltà, rimaste senza
reddito, ma magari in possesso dell’immobile che occupano. Se utilizziamo l’ISEE,
questa gente non avrà diritto a nulla. Mangeranno la loro casa? Dopo aver pagato
tasse e contributi per tutta la vita? Mentre ci sarà chi non ha mai versato un
centesimo che godrà di questa beneficenza di Stato? Mi auguro che in Comune
trovino una soluzione equa.
Luca
Craia