Ancora non è stato
varato, l’ennesimo decreto di emergenza per il coronavirus, quello che dovrà
andare a sostenere economicamente gli Italiani che, in questo momento, stanno
rimanendo senza lavoro e senza reddito, ma già si capisce, da ciò che trapela,
che non si ha la reale percezione del danno che, soprattutto le imprese e, in
particolar modo, quelle piccole e medie, stanno subendo. E se si pensa che, per
salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti, basti agire sulla cassa
integrazione, per le partite Iva si sta davvero improvvisando.
La cassa integrazione
può tamponare il problema nell’immediato, ma le aziende che subiranno perdite,
e possiamo immaginare ingenti, per l’epidemia, faranno fatica a riprendersi e,
cassa integrazione o no, alla fine dell’emergenze si troveranno a fare i conti
con una situazione finanziaria spaventosa. È logico pensare che neanche i
dipendenti possano uscirne indenni.
Ma è sul lato delle
PMI si ha la netta impressione che non si sappia cosa si sta facendo. È confuso
quello che si intende fare per bollette e finanziamenti, ma è chiaro che, sospendere
le scadenze fiscali, oltre che bloccare le azioni di recupero del fisco, può
solo posticipare il problema e renderlo insormontabile alla loro riattivazione.
Facciamo un esempio: mi viene sospesa una rata INPS per tot mesi ma, a un certo
punto, dovrò comunque pagarla, insieme a quelle che andranno in scadenza in
futuro. Quindi le rate INPS si sommeranno, ma non avrò avuto reddito per un
certo periodo, per cui pagarle sarà un massacro.
A questo possiamo
anche aggiungere i danni derivanti dalle chiusure degli esercizi fatte un po’ a
caso. Anche qui faccio un esempio pratico. Ho un negozio di abbigliamento e
devo chiudere per decreto. Non deve, però, chiudere, la grande distribuzione,
che vende anch’essa abbigliamento. Il che significa che, nel periodo in cui il
mio negozio di abbigliamento, come tutti gli altri negozi di abbigliamento,
sarà stato chiuso, la grande distribuzione avrà avuto un enorme vantaggio e io
un grave danno. Anche qui, si è agito senza ponderare.
Insomma, i danni di
questa epidemia, a livello economico, saranno enormi, e rischiano di ammazzare
definitivamente le PMI che, già da prima, non se la passavano benissimo. Si
rischia che commercianti e artigiani spariscano definitivamente.
Luca Craia