ELENA LEONARDI (FDI) CHIEDE AL PRESIDENTE CERISCIOLI
QUALI MISURE LA REGIONE INTENDE ATTUARE PER SCONGIURARE RICADUTE DANNOSE NEL
MONDO PRODUTTIVO, TURISTICO ED ECONOMICO MARCHIGIANO
Comunicato integrale
Ripercussioni socioeconomiche del Coronavirus nelle
Marche: il presidente Ceriscioli ci comunichi quali misure la Regione abbia
programmato di mettere in campo per far fronte alle eventuali ricadute dannose
nel mondo produttivo, turistico ed economico marchigiano a causa del CoVid-19 –
così il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Elena Leonardi
–. Ho ritenuto doveroso presentare un’interrogazione a risposta immediata alla
Giunta a fronte del veloce progredire della situazione legata al Coronavirus e
all’allarme lanciato dagli addetti ai lavori, dalle imprese, dalle associazioni
di categoria. L'economia italiana ed anche quella marchigiana sono fortemente
dipendenti da turismo e da export, che sono i principali settori a rischio a
causa dei provvedimenti restrittivi per arginare il Coronavirus presi da tanti
Stati nel mondo e la forte preoccupazione che si è diffusa tra le popolazioni
rischia di minare la credibilità internazionale dell’Italia. La Regione deve
fare la sua parte – ha aggiunto il consigliere Leonardi – per scongiurare ogni
possibile ricaduta a fronte di cancellazioni massive delle prenotazioni
turistiche e della difficoltà a portare avanti le attività economiche e
produttive e gli scambi commerciali con possibili gravi ripercussioni
occupazionali. Sono
sconcertanti infatti i dati che provengono dagli operatori turistici in
manifestazione questa mattina sotto al Ministero dello Sviluppo Economico, con
l’intero comparto turistico che conta il 13% del Pil della nostra Nazione a
rischio collasso, innescando un effetto domino su tutta l’economia nazionale, e
chiede attenzione al Governo. Fratelli
d’Italia ha presentato già la scorsa settimana numerose proposte di concerto
con il mondo produttivo per permettere alle aziende di ripartire e scongiurare
che i danni siano ancora più pesanti, chiedendo al Governo di mettere in campo
un piano strategico per le imprese”, conclude Elena Leonardi.