lunedì 3 febbraio 2020

Isolato il coronavirus. Sono stati in 5 ma i media e il ministro vedono solo le donne. Quando il politicamente corretto diventa scorretto.


La buona notizia è che un team di ricercatori italiani è riuscito a isolare il temutissimo coronavirus, dando un importante contributo alla ricerca internazionale per debellare questa nuova e pericolosa pandemia. La cattiva notizia è che la stampa italiana si è dimostrata ancora una volta scorretta, incompleta e strumentale. Sì, perché il team dell'Istituto Spallanzani che ha compiuto l’impresa è composto da cinque persone: Maria Rosaria Capobianchi, la responsabile, Francesca Colavita, Concetta Castilletti, Fabrizio Carletti e Antonino Di Caro; ma il tributo della stampa, e anche del ministro alla salute, Roberto Speranza, è rivolto solo alle tre di genere femminile. I due “maschietti” sono stati dimenticati.
Eppure hanno lavorato in cinque, perché il merito sarebbe solo delle donne? Ancora una volta siamo all’esasperazione del politicamente corretto che, estremizzato, diventa scorretto. Nell’ansia di dare giustamente merito alle tre scienziate del lavoro svolto, e di sottolineare come le donne siano importanti quanto gli uomini (ma non dovrebbe essercene bisogno) in un mondo del lavoro in cui il trattamento non è paritetico, si commette un’ingiustizia nei confronti dei colleghi maschi. Complimenti a tutti e cinque, quindi, a cominciare dalle signore, ma non dimentichiamo i due uomini che non credo valgano meno.

Luca Craia