martedì 11 febbraio 2020

FOIBE, NO AL NEGAZIONISMO. GRAZIE AL PRESIDENTE MATTARELLA PER LE PAROLE ESPRESSE IN OCCASIONE DEL GIORNO DEL RICORDO


ELENA LEONARDI (FDI): RACCONTARE AI GIOVANI IL PASSATO CON INIZIATIVE DA FAVORIRE. SODDISFATTA CHE ALCUNE CLASSI MARCHIGIANE POSSANO VISITARE TRIESTE E I LUOGHI DELLE FOIBE GRAZIE AD UNA MOZIONE CHE HO FORTEMENTE VOLUTO PRESENTARE IN CONSIGLIO REGIONALE


Comunicato integrale

Ricordare le derive totalitarie che hanno segnato la storia della nostra Nazione e dell’Europa per costruire un futuro di consapevolezza e conoscenza. Le parole espresse oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, restituiscono una dura condanna a quel capitolo tragico della storia italiana e la dignità della memoria a chi da decenni sta combattendo per far emergere dal cono d’ombra quanto accaduto nelle Foibe e renderlo di dominio pubblico. Dobbiamo raccontare ai nostri ragazzi anche quelle tragedie storiche che purtroppo fino ad oggi hanno subito una sorta di resistenza alla conoscenza e che continua ad emergere negli atti vandalici e scritte offensive a cui assistiamo ogni anno nei confronti dei luoghi dedicati, di lapidi e monumenti che vengono presi di mira e di chi continua a minimizzare un episodio tragico come quello delle Foibe.
Mattarella ha sottolineato come anche oggi esistano “piccole sacche di deprecabile negazionismo militante” e che oggi “il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell'indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”. “Si trattò di una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono - per superficialità o per calcolo - il dovuto rilievo”.
Le parole del capo dello Stato rimarcano quanto sia importante, soprattutto in questo momento storico, restituire la dignità della memoria e il diritto alla verità agli episodi tragici delle Foibe e l'esodo forzato degli italiani dell'Istria della Venezia Giulia e della Dalmazia, in particolare ai nostri giovani e studenti che andranno a costruire domani la classe dirigente del futuro. In questa direzione era andata la mia mozione approvata in Consiglio, che ha permesso ad alcune classi delle scuole marchigiane, premiate a dicembre, di vincere un premio in denaro come contributo per un viaggio-studio a Trieste per visitare due luoghi simbolo della deriva totalitaria del secolo scorso: la Foiba di Basovizza e la Risiera di San Sabba. Piccoli passi che rappresentano dei mattoncini nella costruzione della consapevolezza di ognuno di noi.