venerdì 21 febbraio 2020

A proposito di odio sui social: Bufale.net, la pagina nata per scoprire le fake news diventata distributrice di propaganda e odio.


Seguo Bufale.net da anni, perché l’ho trovata sempre interessante: un sito, con relativa pagina Facebook, che smontava le notizie false e riportava la verità su argomenti che si diffondevano a macchia d’olio sui social. In questo modo, la pagina Facebook di Bufale è riuscita a conseguire oltre 300.000 follower, il che le attribuisce una forte eco mediatica. Improvvisamente, però, coloro che smontavano le bufale si mettono a fare propaganda e, per farlo, non si fanno scrupolo di far diventare notizia anche quello che notizia non è. In questo modo non solo si fa propaganda politica ma si inspirano sentimenti di odio verso l’avversario politico che, guarda guarda, è sempre il solito Salvini. E i leghisti. C’è un enorme sforzo per far sembrare stupido chi vota Lega e, a quanto pare, ci si riesce.






Gli screenshot che trovate sono solo alcuni dei commenti a dir poco irrispettosi nei riguardi degli elettori e dei sostenitori della Lega. Ma non sono propriamente spontanei, nascono dalla pubblicazione di un articolo che viene presentato come lo smascheramento di una bufala. Ma la bufala non c’è, non c’è fake news, c’è solo un tale, con evidenti problemi di disgrafia e qualcuno di connessioni celebrali, che ha scritto una frase grammaticalmente orripilante e concettualmente terrificante che riconduce a Salvini. La frase è talmente sballata che viene il sospetto che sia stata scritta apposta per diffamare i leghisti. Fatto sta che, sotto, scoppia l’odio profondo degli antileghisti che ne dicono di tutti i colori, ovviamente senza alcun tipo di moderazione da parte della pagina.
Eccolo qua l’odio tanto osteggiato dalla sinistra: ma la sinistra contrasta solo un tipo di odio, quello che distillano da quelle parti, invece, circola tranquillamente. Peccato per Bufale.net: era una bella pagina.


Luca Craia