giovedì 2 gennaio 2020

Ok della Provincia al mini-centro commerciale di Montegranaro. Sarà la fine del commercio del centro?


La notizia è resa stamattina da Il Resto del Carlino: la Provincia di Fermo ha dato il via libera alla realizzazione del piccolo centro commerciale che, secondo il progetto, dovrebbe sorgere a ridosso della circonvallazione di Montegranaro, poco a valle rispetto all’ufficio postale. L’iter ora prevede un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva, dopo di che sarà cosa fatta e anche Montegranaro avrà il suo centro commerciale, per quanto di dimensioni relativamente piccole. Piccole ma importanti, almeno nell’economia di un paese delle dimensioni di Montegranaro: 8700 metri quadrati di superficie commerciale che comprende un supermercato, diversi negozi e vari uffici, il tutto servito da un’apposita viabilità e da parcheggi dedicati.
Il progetto, se si realizzerà, porterà un’autentica rivoluzione nella viabilità di Montegranaro: ci sarà una passarella pedonale he collegherà San Liborio al complesso, ma anche e soprattutto nuove strade costruite appositamente. Insomma, andare a fare spesa lì sarà comodissimo e facilissimo, tanto facile e comodo che è lecito pensare che le altre attività ne soffriranno e anche molto. Pensiamo, ad esempio, a quelle del centro, già massacrate da divieti, divietini, chiusure a vario titolo senza contare la difficoltà a raggiungerle e a parcheggiare connaturata alla loro ubicazione. Tutto questo, unito alla vicinanza del nuovo complesso al centro, fa pensare legittimamente che le attività in questione possano subire conseguenze negative anche pesanti, conseguenze che, probabilmente, subiranno un po’ tutti gli attuali esercizi.
Ma quello che viene da pensare, più che altro, è questo: a cosa serve un nuovo complesso commerciale, con le potenzialità che sembra avere, in un contesto di regressione economica e demografica come quello che sta vivendo Montegranaro? Le fabbriche chiudono, gli operai non hanno lavoro, la popolazione si riduce anno per anno ma nasce un ulteriore centro di commercio e di servizi che sembra avere una visione completamente diversa. Perché questo investimento che si suppone piuttosto ingente? A chi e a cosa servirà? Spero che qualcuno, in Consiglio Comunale, si ponga qualche domanda, anche se sappiamo che il progetto gode di un parere positivo trasversale manifestatosi già in precedenza. A me, comunque, la cosa preoccupa e anche molto. Spero non solo a me.

Luca Craia