martedì 7 gennaio 2020

Nuova Proloco di Montegranaro. Si prova a partire con l’assemblea del 24 gennaio.


Il neoeletto Presidente del Comitato Festeggiamenti San Serafino, Sauro Basso, che sostituisce lo storico leader del gruppo che anima la festa del Santo Patrono di Montegranaro, Marino Stizza, subito dopo la nomina aveva espresso la volontà di ricostituire la Proloco. La Proloco a Montegranaro ha avuto una storia travagliata e, in pratica, si può dire che non sia mai esistita se non per qualche sporadica apparizione e, soprattutto, nelle discussioni politiche.
Il primo tentativo di costituirla risale al 1990, per opera del compianto Livio Botticelli, e l’ultimo fu quello di un gruppo di giovani guidati da Jacopo Gentili. In mezzo una sequenza di tentativi di coordinare il mondo delle associazioni, tutti andati più o meno a vuoto.
I motivi sono da ricercare sia nella complessità dell’associazionismo montegranarese, vivacissimo e denso di realtà piccole ma attive che difficilmente si fanno governare da terzi, sia nelle continue ingerenze della politica. E fu proprio la politica, nella fattispecie il tentativo di controllare l’ultima proloco da parte della prima Giunta Mancini, che mandò a vuoto anche l’esperienza più significativa.
Ora ci riprova Sauro Basso, indicendo un’assemblea pubblica per il 24 gennaio prossimo, e invitando a partecipare tutte le associazioni attive e tutte le “persone di buona volontà”. Per sapere come intende muoversi Basso ci sarà da attendere questo incontro, e sono molte le cose che sarà interessante scoprire, prima fra tutte quale sarà il ruolo del Comitato Festeggiamenti, se si intende trasformarlo direttamente nella Proloco o se rimarrà una delle tante associazioni che vi confluiranno. Ci sarà anche da capire cosa vuole essere, questa Proloco, se un sostegno alle associazioni o un qualcosa che le vuole in qualche modo governare, cosa che vedo molto difficile se non impossibile da realizzare. È bene ricordare che esiste già l’ente Presepe, che racchiude in sé, essendo una “associazione di associazioni”, la quasi totalità dei sodalizi culturali, sportivi e di volontariato presenti sul territorio comunale. In sostanza, l’Ente Presepe è già di fatto una Proloco, per cui il rischio che vi sia una sovrapposizione di ruoli quando non un conflitto appare evidente. Il Presidente dell’Ente, Mauro Lucentini, ancora non si è pronunciato, ma c’è da attendersi una sua presa di posizione. Quando l’ho sentito io, il suo atteggiamento era attendista, come è giusto che sia: vuole capire in che direzione si vuole andare.
C’è un’altra cosa da capire in tutto questo, e non è una cosa da poco: che ruolo ha e che ruolo avrà la politica in questo progetto? L’iniziativa è partita dal Presidente del Comitato Festeggiamenti, ma l’Amministrazione Comunale come la vede? Come pensa di interfacciarsi? Il rapporto della Giunta Mancini con le associazioni non è mai stato idilliaco e, nonostante un atteggiamento più ragionevole rispetto al passato, più di opportunità che di merito, non si registrano particolari affiati, eccetto alcune eccezioni, tra il mondo dell’associazionismo e il Comune. Tutt’altro. E questo è un elemento fondamentale per agevolare la rinascita della Proloco. Insomma: motivi di ottimismo ce ne sono pochi, ma vedremo. Attendiamo il 24.

Luca Craia