mercoledì 8 gennaio 2020

Montegranaro e le attività natalizie: gestione sconclusionata ed eventi sovrapposti.


Il Comune di Montegranaro, con le sue attività, intendo quelle organizzate in proprio, non quelle organizzate dagli altri di cui poi ci si attacca la medaglia, sotto Natale ha fatto flop, non è riuscito a catalizzare l’attenzione della gente e, se in qualche caso gente c’era, è perché, come al solito, si coinvolgono i bambini delle scuole e le loro famiglie. Ma la popolazione non risponde. Potrebbe essere per via dell’apatia spesse volte riscontrata nei Montegranaresi ma, visto che ad altre iniziative la gente partecipa, forse non si è riusciti a essere incisivi, coinvolgenti. Ed è un peccato, perché ogni occasione è buona per far vivere il centro del paese che, normalmente, è un autentico cimitero.
Ma se si procede con la confusione che si è dimostrata in questi quindici giorni di festa, abbiamo poche speranze. Prendiamo le iniziative per la Befana. In cartellone c’era scritto che ci sarebbe stata la consueta discesa della Befana dell’Avis, il 6 gennaio. Ma l’Avis non l’aveva organizzata, e il Comune se ne è accorto solo qualche giorno prima, organizzando in fretta e furia un evento sostitutivo. Anzi due. Due eventi contemporanei, in modo da dividere anche i pochi che partecipano. Praticamente il Comune si è fatto concorrenza da solo, cosa non nuova (Beverati era uno specialista in queste cose), ma che, perseverando, diventa diabolica. E ora c’è da chiedersi: che coordinamento degli eventi possiamo aspettarci da chi non riesce a coordinarsi neanche da solo?


Luca Craia