Le Marche hanno
speso solo il 20% dei fondi europei che le erano destinati. Significa che l’80%
non speso è stato rimandato al mittente. In questo modo le Marche si dimostrano
la Regione meno virtuosa d’Italia. Eppure ne abbiamo, di problemi, nelle
Marche, tra infrastrutture fatiscenti o inesistenti e un’economia in fortissime
difficoltà. Ma, soprattutto, abbiamo avuto il terremoto e una ricostruzione che
non parte. Ecco, i fondi specifici per il terremoto, come qualcuno ricorderà,
furono all’epoca utilizzati dalla Regione per scopi a dir poco discutibili.
Lo ricorda
Francesco Pastorella, ex leader del Coordinamento Comitati dei terremotati,
commentando un post di Francesco Acquaroli comparso sulla pagina ufficiale di
Fratelli D’Italia Marche. Nel post, Acquaroli punta il dito contro l’amministrazione
regionale guidata da Ceriscioli, imputandogli la responsabilità di questo
spreco. Ma Pastorella gli ricorda il particolare legato alla ricostruzione e,
soprattutto, che nessuna forza politica, fatta eccezione per Patrizia Terzoni
del M5S che intervenne, anche in contrasto con altri membri del suo movimento,
dopo le sollecitazioni dei Comitati stessi. Ringrazio Pastorella anche per aver
ricordato il mio impegno personale sulla vicenda ma, soprattutto, per aver
evidenziato che le responsabilità sono trasversali e che oggi, in clima di
elezioni, nessuno è vergine.
Luca
Craia