sabato 4 gennaio 2020

Miracoli elettorali: arrivano i soldi di Ceriscioli per il Palazzetto di Montegranaro, ma solo dopo che ha vinto le elezioni.


Secondo Il Resto del Carlino di oggi, il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, è stato di parola e ha dichiarato di aver messo a bilancio 1.500.000 Euro per il palasport di Montegranaro. Che sia una bellissima promessa elettorale, di quelle coi fiocchi e controfiocchi, è già evidente dal fatto che il Presidente ci tiene a dire che la decisione è stata presa di concerto con Fabrizio Cesetti e Francesco Giacinti, rispettivamente assessore al bilancio e consigliere regionale, che sono uomini del Fermano e nel Fermano prendono i voti. Ma la vera chicca, di vecchia scuola politica, sta nella distribuzione della somma: 500 mila Euro nel 2021 e il resto a seguire. Come dire: intanto votateci che poi vediamo. Ceriscioli sa benissimo che rischia di perdere la poltrona e il governo della Regione, e si sta giocando tutte le carte che ha a disposizione, facendo sponda sui compagni di partito montegranaresi che, in questo modo, sono chiamati a trovare, a loro volta, un altro milione e mezzo nelle casse comunali.
E già, perché tutta l’operazione dovrebbe costare sui 3 milioni di Euro. Con 3 milioni di Euro Montegranaro avrà finalmente il suo palasport. Nel frattempo non ha più le fabbriche, non ha più il lavoro, non ha più probabilmente nemmeno il denaro sufficiente per mantenere squadre nelle alte categorie. In compenso ha un sacco di gente a spasso, ha un decremento demografico spaventoso, ha davanti la prospettiva di vedere dimezzata la popolazione in breve tempo, e con ciò la concreta possibilità di trovarsi mezzo paese vuoto, con capannoni deserti, condomini deserti, degrado diffuso e criminalità incontrollata. Però, con lungimiranza estrema, spendiamo 3 milioni di Euro, di cui un milione e mezzo direttamente delle saccocce del Montegranaresi, per qualcosa che molto probabilmente sarà una splendida cattedrale nel deserto, in mezzo a un sacco di cattedrali nel deserto.  Tutto questo per cercare di far vincere le elezioni a Ceriscioli e consentirgli di venire a tagliare l’ennesimo nastro tricolore.


Luca Craia