Secondo Il Resto
del Carlino di oggi, il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, è
stato di parola e ha dichiarato di aver messo a bilancio 1.500.000 Euro per il
palasport di Montegranaro. Che sia una bellissima promessa elettorale, di
quelle coi fiocchi e controfiocchi, è già evidente dal fatto che il Presidente
ci tiene a dire che la decisione è stata presa di concerto con Fabrizio Cesetti
e Francesco Giacinti, rispettivamente assessore al bilancio e consigliere
regionale, che sono uomini del Fermano e nel Fermano prendono i voti. Ma la
vera chicca, di vecchia scuola politica, sta nella distribuzione della somma:
500 mila Euro nel 2021 e il resto a seguire. Come dire: intanto votateci che
poi vediamo. Ceriscioli sa benissimo che rischia di perdere la poltrona e il
governo della Regione, e si sta giocando tutte le carte che ha a disposizione,
facendo sponda sui compagni di partito montegranaresi che, in questo modo, sono
chiamati a trovare, a loro volta, un altro milione e mezzo nelle casse
comunali.
E già, perché tutta
l’operazione dovrebbe costare sui 3 milioni di Euro. Con 3 milioni di Euro
Montegranaro avrà finalmente il suo palasport. Nel frattempo non ha più le
fabbriche, non ha più il lavoro, non ha più probabilmente nemmeno il denaro
sufficiente per mantenere squadre nelle alte categorie. In compenso ha un sacco
di gente a spasso, ha un decremento demografico spaventoso, ha davanti la prospettiva
di vedere dimezzata la popolazione in breve tempo, e con ciò la concreta
possibilità di trovarsi mezzo paese vuoto, con capannoni deserti, condomini
deserti, degrado diffuso e criminalità incontrollata. Però, con lungimiranza
estrema, spendiamo 3 milioni di Euro, di cui un milione e mezzo direttamente
delle saccocce del Montegranaresi, per qualcosa che molto probabilmente sarà
una splendida cattedrale nel deserto, in mezzo a un sacco di cattedrali nel
deserto. Tutto questo per cercare di far
vincere le elezioni a Ceriscioli e consentirgli di venire a tagliare l’ennesimo
nastro tricolore.
Luca
Craia