mercoledì 11 dicembre 2019

Legittima difesa: in Italia è solo un concetto da propaganda.


Negli anni passati abbiamo fatto raccolte firme, presentato proposte di legge, discusso e ragionato sui limiti morali, tutto riguardo un concetto che, alla base, è semplice e dovrebbe essere un diritto inalienabile, quello alla legittima difesa propria, dei propri cari e del proprio patrimonio. Un sacco di parole, un fiume di inchiostro e un mare di bites per arrivare a quanto si apprende oggi dal quotidiano La Sicilia. Il giornale ci racconta un caso che non molti ricorderanno, un caso piuttosto frequente, purtroppo, e quindi che va a confondersi coi molti altri assimilabili.
Il caso specifico è quello di un gioielliere di Nicolosi, in provincia di Catania, che subì una rapina nel 2011. Tre delinquenti entrarono nel suo negozio con una pistola, poi rivelatasi una scacciacani senza il previsto tappo rosso, quindi in tutto uguale a un’arma vera, malmenarono la moglie e minacciarono di ucciderla. Il gioielliere, che stava lavorando nel retrobottega, accortosi di quanto stava accadendo, corse in negozio con la sua pistola in mano e fece fuoco, uccidendo due dei tre banditi e ferendo il terzo. Il gioielliere oggi è stato condannato a 13 anni di reclusione.
Immaginiamoci nei panni di quest’uomo, che sente le grida della moglie e, andando a soccorrerla, la trova tumefatta e in mano a dei banditi che la minacciano con una pistola alla tempia. Io non ho dubbi: avrei agito come lui, forse avrei fatto anche peggio, perché se a un uomo tocchi i beni più cari, l’uomo li difende. Credo sia naturale, oltre che giusto, credo sia un diritto. Poi possiamo parlare del valore della vita umana, del diritto dell’uomo a togliere la vita a un altro uomo, ma prima di tutto deve esserci il diritto di difendere la propria, di vita, e quella dei propri familiari.
Di legittima difesa non si parla quasi più. È un argomento che interessa poco, oggi siamo preoccupati da altre cose, dai pesci in scatola o dal ritorno dei morti viventi fascisti. Oggi, in Italia, una persona che difende la propria famiglia e i propri beni viene condannata. Credo sia ora di ricominciare a ragionare sulle cose serie.

Luca Craia