Stanno arrivando
in questi giorni gli auguri che la Sutor sta facendo ai propri abbonati. Sono
auguri particolari, perché arrivano sotto la forma di una lettera scritta dal
Capitano, Riccardo DI Angilla, che scrive ai tifosi rivolgendosi a loro così: “…volevo
ringraziarti di persona dell’immenso supporto che, attraverso la tua passione
(e i sacrifici che stai facendo per la nostra causa), sei riuscito a far
arrivare al cuore di ciascuno di noi giocatori”. Di Angilla si fa portavoce dei
suoi compagni di squadra, “ragazzi fortunati”, che scendono in campo ogni
domenica per “difendere una storia d’amore che dura da 70 anni”.
Già, settant’anni
di amore tra Montegranaro e la sua squadra, un amore a volte turbolento ma
sempre intensissimo, che ha visto anche un’interruzione per pori riprendere
fortissimo e inarrestabile. A testimoniarlo le parole proseguono nella missiva
del Capitano ai tifosi. “Ti volevo semplicemente dire grazie, perché senza di
te saremmo null’altro che una semplice squadra di pallacanestro”. Perché la
realtà è questa: la Sutor non è una semplice squadra di pallacanestro, ma è la
manifestazione dell’anima di una comunità. Una comunità combattiva, che sa
affrontare le difficoltà e sa uscirne a testa alta.
Infine, gli auguri,
belli e sentiti, auguri concreti, consapevoli di quello che si è e di cosa si
vuole. “Mi auguro che il prossimo anno sia esattamente come quello trascorso:
con un bel traguardo raggiunto a fine campionato in una Bombonera sempre
strapiena, circondati dalla passione di un popolo intero”.
Questa è la Sutor.
Luca
Craia