Questo è uno
spazio prevalentemente di denuncia e, in quanto tale, raccoglie spesso più
aspetti negativi che positivi. Ma a Natale vorrei fare degli auguri particolari
a tutti quelli che, più o meno visibilmente, lavorano per la comunità e che,
talvolta, diventano oggetto di critica quando non di invettiva. La critica,
quando è costruttiva e non fine a se stessa, serve a migliorarsi ma non
diminuisce il valore dell’impegno. E a chi si impegna per il bene comune, non
si può che essere grati.
Per questo auguro
un buon Natale cominciando dagli operatori della raccolta differenziata, che
spesso devono vedersela con cittadini infuriati, giustamente infuriati ma non
per decisioni e scelte fatte dagli stessi operatori. So che queste persone
lavorano con impegno e che cercano di fare quello che fanno al meglio e, se
qualche volta evidenziamo dei disservizi, dobbiamo tenere presente che questi
non dipendono dai dipendenti. Per cui un augurio di un Natale sereno a loro e
ai loro cari, con l’auspicio che, in futuro, questa serenità si possa trasmettere
anche al loro lavoro in conseguenza di scelte più felici e di un’organizzazione
migliore.
Proseguo negli
auspici augurando un buon Natale ai nostri Carabinieri, che danno il massimo
per mantenere l’ordine in paese, con tutte le difficoltà che ci sono, le frustrazioni,
le delusioni. Auguro loro un sereno Natale ringraziandoli per tutto quello che
hanno fatto e quello che faranno, nella speranza che il futuro loro risultati,
soddisfazioni e meno rischi e più sicurezza.
Auguri anche ai
militi della Pubblica Assistenza, angeli custodi della nostra salute, sempre
pronti a venirci in soccorso. Augurare serenità a loro nell’esercizio delle
loro funzioni equivale ad augurare buona salute a tutta la comunità, per cui appare
forse egoistico. Ma credo che anche loro siano ben felici quando il loro aiuto
non sia richiesto.
Auguro un buon
Natale e un anno migliore ai chi fa politica, amministra e fa le scelte per la
collettività, perché le loro decisioni siano illuminate, intelligenti e
lungimiranti, ricordando sempre che le decisioni di oggi avranno conseguenze
positive o negative in futuro.
Buon Natale a chi
lavora per educare la nostra gioventù, perché ricordino sempre che stanno
plasmando una materia nobilissima, l’uomo, e che è anche loro compito fare in
modo che l’uomo di domani sia migliore di quello di oggi.
E infine, buon
Natale ai miei concittadini, e che sappiano ritrovare lo spirito di una
comunità unita e solidale, che sappiano convivere con le differenze di opinione
e di pensiero e imparare a fare del confronto occasione di crescita e non di
divisione.
Buon Natale a
tutti.
Luca
Craia