martedì 8 ottobre 2019

IL CENTRO PER L’IMPIEGO DI ANCONA AL COLLASSO

Sandro Zaffiri (Lega): “Situazione prevedibile. Giunta regionale in confusione e incurante di fronte a precisi avvertimenti”. Interrogazione del febbraio scorso e risposta evanescente dell’assessore a maggio.


Comunicato integrale

Un’interrogazione risalente al febbraio scorso, a firma del capogruppo della Lega nord, Sandro Zaffiri, faceva presagire quello che, purtroppo, si sta verificando al Centro per l’impiego di Ancona. Un escalation di disagi, sia per gli utenti che per il personale, l’intervento delle forze di sicurezza per poter garantire la regolarità dei servizi, in un contesto, però, di assoluta confusione e tensione generale.
“Tutto ampiamente previsto – afferma Zaffiri – e riportato nella mia interrogazione, in cui facevo anche riferimento ai rischi per il personale costretto perfino ad uscire dalla struttura per raggiungere gli uffici ai piani superiori percorrendo una scala esterna”.
“Ma per la Giunta regionale, nella persona dell’assessore Bravi – incalza l’esponente del Carroccio – si stava provvedendo a risolvere la situazione attraverso la stipula di convenzioni con il Comune…Questo a maggio!”
“Il tutto – prosegue Zaffiri – ammettendo palesemente, tra le righe della lunga risposta, la inidoneità del luogo che ad oggi ospita ancora gli uffici del Centro per l’impiego, ma prefigurando, al tempo stesso, una celere soluzione al problema a fronte di un prevedibile aumento dei volumi degli utenti”.
Nella risposta, l’assessore faceva, inoltre, riferimento a “un ultimo periodo di criticità strutturale…”
“La luce in fondo al tunnel è il treno che ci sta venendo addosso – dice Zaffiri – una soluzione che non solo tarda a venire, ma si ingigantisce giorno dopo giorno anche in termini di sicurezza e di garanzie per l’incolumità pubblica”
“Ci eravamo permessi di suggerire, già in quell’occasione, di valutare la disponibilità di alcuni spazi dell’immobile della Provincia…è stato fatto? Occorre intervenire immediatamente, affinché quel Centro per l’impiego non diventi un terreno di scontro e non possano accadere episodi quali quelli che si stanno verificando sempre più spesso nei Pronto soccorso di diverse località italiane”.


Sandro Zaffiri

Ancona, 8 ottobre 2019