lunedì 26 agosto 2019

Zingaretti distratto alla messa di Amatrice


"Chiediamo perdono per le parole vuote, false e prive di significato che in questi tre anni abbiamo detto e ascoltato". Mentre monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, pronunciava queste parole durante l'omelia della funzione di commemorazione delle vittime del terremoto di Amatrice, proprio nel palasport della cittadina distrutta dal sisma il 24 agosto 2016, evidentemente rivolgendosi a chi aveva e ha ruoli di responsabilità nel Paese, il segretario nazionale del Partito Democratico sembrava assorto in altre occupazioni, a occhio e croce impegnato con il telefonino. Chissà se, nonostante questo impegno manuale, è riuscito a seguire l'omelia? Auguriamocelo, gli avrebbe fatto bene.

Luca Craia