martedì 16 luglio 2019

Tolentino. Azione Comune bacchetta Pezzanesi: non considerate agitatori i cittadino non in sintonia.


Comunicato integrale

L’associazione Culturale Azione Comune di fronte alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Pezzanesi, apparse sulla stampa con particolare riferimento al comitato Don Bosco  di cui  facciamo attivamente  parte, ritiene necessario rispondere in maniera democratica e pacata ma altrettanto ferma.
Iniziamo con il dire che, di  tanto in tanto, non nuoce a nessuno ricordare alcuni sacri capisaldi della nostra costituzione; in particolare L’ Art.18 e l’art. 21. Il primo prevede espressamente la libertà di associazione che presuppone una pluralità di soggetti accumunati da un unico fine che, nel caso di Azione Comune, è quello di partecipare al dibattito politico che si articola nella nostra città; mentre il secondo riconosce il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Proprio per questi motivi , cari signori della giunta, non siete autorizzati a considerare come  semplici agitatori di professione , dei cittadini che, organizzati in comitati ,  dichiarano di  non essere in sintonia con alcune vostre legittime proposte in merito al riassetto degli edifici scolastici di Tolentino. In questo nostro comunicato, e solo per questa volta, non entriamo nel merito della questione Scuola Don Bosco perché vogliamo ribadire, con Aldo Moro che “la persona e la sua dignità viene prima di ogni cosa, addirittura prima dello stato e delle sue istituzioni tant’è che i valori e i principi sanciti nella nostra costituzione, non sono stati <<concessi>> e quindi come tale revocabili, ma <<riconosciuti>> e quindi inviolabili”. Proprio seguendo l’insegnamento di un tale gigante della politica italiana, nella conferenza stampa del comitato Don Bosco di cui abbiamo avuto l’onore di curare la parte introduttiva, ci siamo rivolti al Sindaco facendo definendolo “ nostro imprescindibile punto di riferimento che ricopre un ruolo importantissimo e vitale per la nostra città” invitandolo semplicemente ad ascoltare la nostra voce e l’accorato appello di 2500 persone che hanno aderito alla nostra iniziativa.  Anche perché siamo convinti che ogni e qualsiasi sindaco, pur essendo eletto da una parte politica, nel momento in cui riceve il mandato non rappresenta solo questa ma tutti i cittadini  che dovrebbe ascoltare anche se non ne condivide le posizioni e a tutti dovrebbe rendere conto .
 Definirci come indistinta massa di signori con la sola volontà di delegittimare chi governa, non rende onore né al sindaco né alla sua giunta. E’ semplice mancanza di rispetto nei confronti di chi sta solamente svolgendo il sacrosanto esercizio di partecipare alla vita democratica del paese. Intangibile è dunque il nostro diritto al dissenso in relazione ad alcune scelte che vi state accingendo a porre in essere.  Se invece si sta mettendo in atto il tentativo di spostare la discussione sul terreno della rissa politica al solo fine di rifuggire dal merito delle questioni che stiamo ponendo , vi informiamo che per quanto ci riguarda non troverete terreno fertile.
Nell’ ambito della conferenza stampa di presentazione del Comitato, dove sono prevalsi la moderazione e il buon senso, abbiamo teso la mano all’amministrazione tutta rendendoci disponibili al confronto e al dialogo. Abbiamo argomentato le nostre idee con tesi e dimostrazioni tecniche ben solide, basandoci non sul sentito dire ma  su relazioni prodotte da tecnici incaricati dal comune e riferendoci, sempre e comunque, ai vari decreti emanati in questi ultimi due anni dalle varie autorità competenti .
Lei, nonostante il suo atteggiamento decisamente poco accomodante, è e rimane il nostro Sindaco pertanto le rinnoviamo ancora una volta l’appello al dialogo libero, democratico e rispettoso.