martedì 30 luglio 2019

Preoccupanti attentati in Sardegna. Si cali la tensione, e cominci il PD. La sinistra non può avere la licenza.


Non posso che essere preoccupato per gli attentati (se si confermeranno tali, ancora non è del tutto certo) contro la sede del PD di Dorgali e contro la vettura del Sindaco di Cardedu. Se si confermerà la matrice politica dei due episodi (in Sardegna non è una novità attaccare le istituzioni, e non sempre per motivi politici), saremmo di fronte a un bruttissimo episodio che dovrebbe farci interrogare su quale direzione il dibattito politico stia prendendo.
È da tempo che affermo che la dialettica politica sta attraversando uno dei momenti più bui della storia d’Italia e, se si arriva a far saltare in alto le sedi di partito o le automobili, il passo verso scenari molto più pericolosi è davvero breve. E ha ragione Zingaretti quando dice che è ora di fare “basta avvelenare i pozzi”.
Solo che Zingaretti questo invito lo deve rivolgere a tutti, prima di tutto ai suoi che, da oltre un anno, stanno avvelenando ogni dibattito con insulti e bassezze di ogni tipo. Ma non solo, episodi di violenza si sono registrati in gran numero da parte di esponenti di sinistra contro manifestazioni o eventi organizzati dalla Lega: figure di Salvini appese a testa in giù, attacchi violenti ai gazebo, Chef Rubio che minaccia di andare a cercare gli elettori leghisti casa per casa. Quindi sì, bisogna smettere di avvelenare i pozzi, bisogna smettere di usare la violenza in politica, ma bisogna smettere tutti. Il PD, Zingaretti e la gente di sinistra in generale non possono avere la licenza.

Luca Craia