L’operazione dei Carabinieri della
scorsa settimana ha inferto un colpo pesante al sistema criminale
montegranarese. Sì, perché c’è un sistema criminale montegranarese e negarlo aiuta
a mantenerlo in vita. È un’anomalia per un paese di questo peso demografico,
avere un’incidenza sullo spaccio della droga sul territorio così pesante. I nostri
Carabinieri stanno conducendo un lavoro impagabile, che sta producendo grandi
risultati, ma occorre prendere coscienza a livello civile che il problema c’è, esiste,
ed è grave.
Non parliamo soltanto di spaccio, di
criminalità organizzata, parliamo di un tessuto sociale che si sta lacerando,
di un paese che non è più sicuro, dove ci sono zone urbane degradate,
addirittura pericolose. Di tutto questo bisogna prendere coscienza, altrimenti
non si risolve nulla, nemmeno con l’impegno delle Forze dell’Ordine e qualche
migliaio di telecamere.
Non basta il ringraziamento del Sindaco
ai nostri Carabinieri, cosa rara e forse più elettorale che spontanea. Bisogna cambiare
mentalità, smettere di considerare il paese sicuro, perché sicuro non è e lo
dicono i fatti. Bisogna cambiare approccio e collaborare fattivamente con le
Forze dell’Ordine, denunciando, presidiando il territorio come cittadini, per
primi. Deve partire dalla società, dalla gente, ma se ne deve fare interprete
la politica. Non basta un comunicato stampa, occorre collaborazione piena e
continuativa.
Luca
Craia