Chi è senza peccato scagli la prima pietra, diceva qualcuno. Trovo grottesco l’atteggiamento dei
parlamentari PD delle Marche che oggi si stracciano le vesti di fronte all’impasse
totale della ricostruzione post sisma. Per carità, se prendono coscienza,
finalmente e dopo tre anni del problema, ben venga, ma da qui a presentarsi
vergini e senza colpe all’opinione pubblica ce ne passa. Certo, l’attuale
Governo sta effettivamente portando avanti il nulla di fatto senza soluzione di
continuità messo in campo dai predecessori, ma ricordiamo che i predecessori
erano proprio del PD. Ma c’è un altro particolare che vorrebbe vedere maggior
prudenza nelle esternazioni dei rappresentanti politici del Partito Democratico,
cioè che il PD, vale la pena ricordarlo, governa le Marche. Il PD delle Marche è
quello della grotta sudatoria coi soldi degli SMS solidali, è quello delle
piste ciclabili, delle iniziative pesaresi finanziate con i soldi destinati al
terremoto, è quello che querela i terremotati invece di cercare di capire i
loro problemi. Di fronte a questo, non dico il silenzio, ma un atteggiamento
più pacato sarebbe quantomeno auspicabile.
Luca
Craia