sabato 11 maggio 2019

Cavo della discordia: Lucentini risponde a Basso e non gliele manda a dire

Ieri ci siamo occupati dello sbotto dell'assessore montegranarese Roberto Basso, evidentemente più dovuto a comprensibili rodimenti che ai fatti in sé, circa la venuta del ministro Salvini a Montegranaro e al curioso caso del cavo per la corrente negato dal comune agli organizzatori. Va detto che questo cavo normalmente viene fornito a chiunque ne faccia richiesta; per esempio, a quanto ne so, viene spesso utilizzato dall' associazione Città Vecchia per alimentare le proprie feste all'aperto. Per Salvini no, non è stato possibile fornirlo. La cosa è stata evidenziata sul palco prima che arrivasse il ministro e, apriti cielo, sono andati per aria l'assessore, qualche suo familiari e parecchi fan dell'attuale amministrazione comunale.
Il coordinatore provinciale della Lega, nonché candidato alle europee e promotore della visita del ministro a Montegranaro, Mauro Lucentini, oggi ha inteso rispondere con gli stessi mezzi all'assessore, affidando il suo profilo Facebook uno scritto in cui certamente non gliele manda a dire. Ve lo riporto integralmente.

Caro Assessore Roberto Basso, ho letto con infinita tristezza il tuo post odierno su facebook, quello diretto a Gastone Gismondi e trovo che, ancora una volta, hai sbagliato direzione di lancio e soprattutto il contenuto dell’analisi. Veniamo ai fatti. Sono io - e non Gastone Gismondi – che, dal palco ho denunciato l’atteggiamento di ostracismo del Tuo Sindaco, non in grado di mettere a disposizione “un cavo elettrico” affinché un Ministro della Repubblica, ancorché Segretario del primo partito italiano, potesse parlare alle migliaia di persone presenti ieri a Piazza San Serafino. Veniamo ora alla Tua raffinata analisi. Dapprima vorrei evidenziarti che in ordine ai costi dell’evento a carico della collettività , per lo meno quelli della pulizia della piazza, che ti sei dimenticato di citare, ti faccio presente che non ci sono stati perché la piazza è stata pulita al termine della manifestazione da numerosi volontari, quegli stessi che, ben volentieri, si sarebbero potuti occupare anche della sicurezza. II presunto costo, che Tu definisci non indifferente, legato alla presenza dei vigili urbani ed al personale della questura che hanno garantito uno svolgimento perfetto della manifestazione – e di questo li ringrazio – (tralascio il costo della corrente, “fornita gratis”, non me ne vorrai ) sono purtroppo gli unici costi che la collettività deve sostenere perché, come ben sai, certe fazioni politiche a Te affini e vicine che si professano democratiche (ma che di democratico hanno ben poco) trovano molto congeniale - vista la pochezza della loro dialettica e la pochezza delle argomentazioni - lanciare oggetti o meglio fare delle piazze non luogo di confronto ma terreno di scontro e di lotta. Ieri, se ci fossi stato, avresti ascoltato nitidamente (anche senza il cavo della corrente che, per la cronaca, abbiamo reperito altrove) le voci e le testimonianze di affetto e di incoraggiamento pervenire dalle migliaia di cittadini presenti, da giovani e da anziani, da imprenditori ed operai e comunque da una moltitudine di persone che vogliono, caro Assessore, un cambiamento radicale nel modo di fare politica, a partire da quello di un semplice comune come il nostro sino al modo di far politica in Europa. La pochezza, caro Assessore, lasciala giudicare agli elettori, non professarTi giudice o professore perché, oltre a non esserlo (certi panni non Ti appartengono proprio) questi atteggiamenti denotano spocchia culturale che la tua parte politica ha pagato caro in termini di consensi. Leggendoti, caro Assessore, ho pensato alle molte similitudini del Tuo post con quelli dell’altro Assessore della Tua giunta, a cosa scrisse nei social in occasione del grande successo della prima edizione del Presepe Vivente. Se ricordi anche allora, forse per un travaso di bile, dopo che la Sindaca e la Giunta Comunale disertarono la manifestazione, l’Assessore allo Sport non si astenne dall’ingiuria nei social: inizio a pensare che vi siano, nella Vs. compagine, forti similitudini caratteriali o qualche cattivo maestro. Caro Assessore, stai sereno e risparmiati calunnie e pochezze : fai la Tua campagna elettorale, vedendo di rispettare le persone perché, se non l’hai ancora capito sei un amministratore pubblico dell’intera città, anche di quella parte che, al contrario di Te, vede la presenza a Montegranaro di un Ministro della Repubblica come una grande opportunità di cambiamento e di vicinanza ad un governo centrale. Stai sereno, il 26 maggio è vicino.

Non credo vi sia altro da aggiungere.

Luca Craia