sabato 11 maggio 2019

Antonelli: il giardino Baden Powell non ci sarebbe senza il mio intervento

Il nuovo giardino in via Baden Powell in corso di realizzazione e uno dei cavalli di battaglia dell'amministrazione Mancini. Ma le cose non stanno esattamente come ci vengono raccontate. A ristabilire la verità ci pensa l'ormai ex Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli, che mi affida questa sua nota.

Sul giardino di Baden Powell sono state dette molte mezze verità. La convenzione di lottizzazione prevedeva che i lavori dovessero essere eseguiti dalla ditta lottizzante e a garanzia era stata obbligata a stipulare una fideiussione. Visto che la ditta aveva avuto delle difficoltà e non aveva ottemperato agli impegni sottoscritti, la escussione della polizza poteva essere fatta molto prima. Nonostante i miei solleciti verbali, però, solo dopo una richiesta protocollata si è dato corso alla riscossione dei 173.000 Euro della fidejussione. Probabilmente se non vi fosse stato quel mio atto scritto formale, non si sarebbe proceduto alla riscossione. Trovate le risorse è partito l’iter che ha coinvolto gli Uffici Tecnici che hanno realizzato la progettazione e hanno proceduto all’appalto. 
In modo legale ma non senza sorpresa, la parte progettuale e direzione dei lavori è stata assegnata a un ingegnere locale attuale candidato sindaco in una lista a Montegranaro. Durante i lavori, forse perché in prossimità delle elezioni, vi è stata un continua e costante presenza dei componenti della Giunta con tanto di comunicati stampa. 
Certo che questi lavori potevano essere fatti molto prima evitando i tanti disagi subiti da chi vi abita nel complesso di quella lottizzazione, in parte pare sfociati in un procedimento penale ancora in essere. Mi sorge spontanea una domanda: il ribasso d’asta, sarà utilizzato a vantaggio del luogo o verrà incamerato dall’Amministrazione che utilizzerà per scopi diversi senza ricadute sul complesso edilizio a cui erano destinate?