mercoledì 22 maggio 2019

A Lecce i fascisti di sinistra sfasciano un gazebo della Lega e feriscono una minorenne.


Una notizia passata più o meno in sordina, almeno a me era sfuggita, benchè il fatto sia accaduto ormai da due giorni. Il copione non è nuovo: c’è un gazebo della Lega, a Lecce, in piazza Sant’Oronzo, che sta facendo propaganda elettorale e politica, dialogando con la gente. Arriva un drappello di ragazzi, inquadrati dalla polizia nell’ambiente dei centri sociali, quegli stessi che, di solito, nel loro personalissimo concetto di democrazia, quando arriva Salvini gli negano, o cercano di negargli, il diritto di parola sacrosanto e costituzionale. Ebbene, questi giovani democratici, preoccupati per il dilagare del fascismo leghista, prima strappano i vessilli, poi sfasciano il gazebo e, infine, cercano di togliere la pettorina a una ragazza diciassettenne e, nel farlo, la feriscono al volto: otto giorni di prognosi.
Dicevo: non è cosa rara, purtroppo. Capita un po’ ovunque che i sedicenti democratici cerchino almeno di impedire le manifestazioni della Lega e di Salvini: lo abbiamo visto anche a Montegranaro con la venuta del Ministro dell’Interno, per la quale i pacifisti del Movimento 5 Maggio, aiutati da esponenti della supersinistra locale, volevano contromanifestare a due passi dal palco. Da noi è stato bravo il questore a vietarlo, onde evitare le solite provocazioni e potenziali momenti di tensione. Altrove, o non sono così bravi i questori o sono più intemperanti i “democratici”, e capita che si verifichino episodi di violenza come questo. A me, però, non risulta il contrario. Non mi pare si registrino casi in cui militanti leghisti vadano a impedire a politici di sinistra di fare comizi o di fare propaganda. A questo punto, però, la domanda è lecita: chi è fascista?

Luca Craia