giovedì 14 marzo 2019

Servizio de Le Iene su Visso: Pazzaglini replica punto per punto.


Ovviamente non ci sta, il Senatore Giuliano Pazzaglini, Sindaco di Visso, alle accuse mossegli da Le Iene qualche giorno fa e al trattamento subito durante il consueto agguato stradale delle stesse. Non ci sta e, come promesso l’indomani della messa in onda del piccolo show (non me la sento di chiamarlo “servizio”, perché lo equiparerei al lavoro dei giornalisti, quelli veri, che è un’altra cosa), replica punto per punto sul suo profilo Facebook. Reputo giusto dare divulgazione alle sue parole che riporto testuali:

Per far riaprire i commercianti (con mesi di anticipo rispetto al primo tra i comuni confinanti e con oltre un anno di anticipo rispetto a diversi degli altri) mi sono personalmente assunto la responsabilità di garantire per l'acquisto di 9 casette (su un totale di 19) tramite una mia società. Non potendo/volendo gestire un mercatino con la stessa (per tanti ovvi motivi) le casette sono state immediatamente cedute ad un'altra società, che da quasi 20 anni fa questo, non solo a Visso ma in tutta la regione. Da queste operazioni le due società non hanno avuto un euro di utile, come evidente alla contabilità aziendale.
Non è trasparente? È stato fatto tutto con contratti, bonifici (ovviamente quando sono arrivati i soldi delle donazioni, 4 MESI dopo) e altri atti pubblici. La richiesta di occupazione di suolo pubblico, protocollata in comune dalla Sibil Iniziative e a questa autorizzata, il contratto dell'Enel (unico per tutti i commercianti) che è ANCORA a nome della società Sibil Iniziative. Quando è arrivata la donazione di Emil Banca, e quindi poteva farlo con la copertura necessaria, tutto è stato passato alla pro loco.
Nel servizio alludono, insinuano, dicono cose false (e per questo il mio avvocato sta lavorando ad una denuncia) allo scopo di trasformare un aiuto concreto in un atto quantomeno equivoco, e un impegno eccezionale della pro loco (che ha lavorato tanto e bene) in chissà quale malaffare. ovviamente rinnovo loro i miei ringraziamenti.
IL SERVIZIO.
il tentativo di fuorviare la comprensione del telespettatore è evidente, in molte parti con quanto detto sopra e con accostamenti che in realtà non esistono (vendita di pacchi "solidali", che a prescindere dall'uso parzialmente improprio della definizione, non mi vedono coinvolto assolutamente).
Andiamo con ordine:
dicono che non si sa dove sono finiti i soldi, in realtà esistono le contabilità di tutto. Per il contributo dei motociclisti, il loro presidente, Carlo Sirocchi, si è espresso pubblicamente evidenziando che è stato lui a chiedermi di intervenire direttamente, con velocità ed efficacia.  Prezzo delle casette: 2800 € più IVA, con porte rinforzate, consegnate e montate. confrontarle con altre molto più economiche, da ritirare e montare come lo definireste voi?
Fattura per 15 casette anziché 9. In realtà l'importo già farebbe capire che non riguarda il pagamento di tutte (15 x 3500= 52'500, non i 32'000 della fattura). Se avessero inquadrato bene si sarebbe letto con chiarezza infatti che era per vendita e IMPIANTO ELETTRICO, questo sì, per 15 casette.
E' completamente falso quindi che sono state vendute le casette donate.
Si dice poi che le casette sono costate un quarto di quanto ricevuto, altra cosa completamente falsa. Sono state acquistare 13 casette (in totale sono 19, non 15 come dicono loro), una tensostruttura, è stata sistemata l'area, è stato realizzato l'impianto elettrico e diverse altre cose che hanno impegnato i quattro quinti della cifra. il resto, COME DA INDICAZIONI RICEVUTE, è stato speso su due progetti specifici, di cui parlo nel servizio.
"Eventi tutti i giorni che non servivano a nessuno": ognuno si facesse la sua opinione, a me basta il tanto che ho già letto al riguardo, MAI CRITICO prima di oggi.
"Non si sa per quale motivo hanno deciso di mettere una pista di ghiaccio": l'anno dopo (2018), però, ci ha provato Ussita, purtroppo senza riuscire, e molti altri comuni della zona. Ripeto quanto sopra, ognuno si facesse la propria idea.
Pacchi "solidali": a parte l'uso di un aggettivo che ho già definito improprio, anche se secondo me non c'è inganno dato che nessuna indicazione menzognera è stata data riguardo la destinazione dei fondi raccolti, è stato venduto un pacco, comunque non da me, con articoli dei nostri produttori. nello stesso modo lo hanno fatto in altri comuni terremotati, ognuno si facesse la propria idea.
Veniamo alla mia "intervista". ho il video integrale di oltre 30 minuti che però non riesco a caricare, troppo pesante. pubblico i primi sei, tanto è tutto uguale. Avendo la coscienza pulita non mi sono sottratto a nessuna domanda, e con calma ho provato a rispondere. Cosa che non mi è stata consentita dato che non si tratta di giornalisti che cercano la verità ma showman che realizzano servizi a scopo di lucro DOPO AVER SENTITO SOLO UNA DELLE PARTI. Anche su questo ognuno si facesse la propria idea.
(Dalla pagina Facebook di Giuliano Pazzaglini)